ROMA – La tortura fiscale: 100 norme all’anno dal 2008. Negli ultimi sei anni lo Stato ha adottato 629 nuove norme fiscali: di queste solo 72 (l’11,4%) hanno semplificato gli impegni burocratici del contribuente, 168 vanno considerate neutre (nel senso che non aggravano né semplificano), ben 389 di queste norme hanno prodotto un incremento delle pratiche, l’aumento delle scartoffie, la moltiplicazione delle scadenze fiscali.
Questo rapporto riguarda la media della pressione burocratica che si aggiunge a quella fiscale: davvero insostenibile va considerato, da questo punto di vista, il 2013, quando 99 norme sono andate nella direzione di un accanimento normativo che complica la vita del contribuente, e solo 6 norme hanno rappresentato un’agevolazione.
I dati, aggregati in funzione dell’impatto reale sulla vita fiscale degli italiani, sono stati elaborati dalla Confartigianato. Ne viene fuori un carico normativo fuori scala rispetto ad altri paesi occidentali: in Gran Bretagna il contribuente deve vedersela con un complesso legislativo che non supera le 2000 norme, in Italia il mostro burocratico ne ha confezionate 100 mila.