![manovra tasse 2019 Microtasse: plastica, zucchero, benzina… Tagliate, posticipate e definitive](https://static.blitzquotidiano.it/wp/wp-content/uploads/2019/12/gualtieri-1-1-300x200.jpg)
ROMA – Plastic tax rivista, sugar tax posticipata, Robin tax e tassa sulla fortuna: sono alcune delle novità presenti nella manovra 2019, approvata definitivamente dal Parlamento, con il via libera del Senato, a due mesi esatti dal Consiglio dei ministri che la varò.
Salvo imprevisti, la manovra non cambia più: passa senza la legalizzazione della cannabis light, con lo stop all’aumento dell’Iva, con un taglio da 3 miliardi delle tasse per i lavoratori, con plastic e sugar tax ma anche con una nuova tegola da 47 miliardi di aumenti di Iva e accise nel 2021 e nel 2022 che dovranno essere disinnescati. Restano 1.200 contratti in più per i medici specializzandi, il bonus per l’acquisto del latte artificiale per le mamme che non possono allattare al seno, l’equiparazione delle atlete ai colleghi maschi come sportivi professionisti e pure una miriade di microinterventi, compresi i fondi per insegnare ai prof a contrastare bullismo e cyberbullismo o per aiutare gli orfani di femminicidio. Sale al 40% la percentuale di donne nei Cda e i monopattini elettrici potranno circolare, rispettando il codice della strada.
CAMBIANO LE NUOVE TASSE, PLASTIC MINI E SUGAR A OTTOBRE – Il governo, con diverse riscritture, ha di fatto quasi azzerato le varie imposte di scopo introdotte con la manovra. La tassa sulla plastica si fermerà a 45 centesimi al chilo (da 1 euro) e partirà da luglio. Si applicherà anche sui monouso in tetrapack ma non sui contenitori di medicinali e sui dispositivi medici. La tassa sullo zucchero resta a 10 cent al litro ma partirà da ottobre, mentre la revisione della tassazione sui mezzi aziendali non porterà più incassi ma, si augura l’esecutivo, un ricambio del parco auto ‘green’: le auto più ecologiche impatteranno sul reddito infatti per il 25% (meno dell’attuale percentuale), le più inquinanti fino al 60%. Unica a non essere rivista la tassa su filtri e cartine per chi ‘rolla’ il tabacco. Nuova, ma rivista e corretta, la Robin tax sui concessionari dei trasporti, una addizionale Ires del 3,5%. I concessionari non potranno nemmeno beneficiare del nuovo credito d’imposta 4.0 che sostituisce iper e superammortamento.
STANGATA SUI GIOCHI, BENZINA A RISCHIO NEL 2021 – Arriva invece un’ulteriore stretta da 300 milioni sui giochi. Dal primo marzo sale al 20% il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro, comprese le lotterie istantanee come i Gratta e Vinci. Nel caso delle new slot, le Vlt, il prelievo sale al 20% sopra i 200 euro, dal prossimo 15 gennaio. Rivisti anche Preu e payout per le slot, cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Rischio stangata anche sui carburanti, ma dal 2021, per l’aumento di circa 1 miliardo delle clausole sulle accise.
PIU’ FONDI A VIGILI FUOCO, ENTI LOCALI, 5xMILLE – Arriveranno risorse aggiuntive per i Vigili del fuoco, un pacchetto di misure per gli enti locali con più spazio per gli investimenti e per i servizi. Sale la dotazione del fondo per la non autosufficienza, fino a 300 milioni l’anno dal 2022. Al 5 per mille vengono destinati 10 milioni in più. Mentre altri 100 milioni aggiuntivi vengono appostati per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione.
PIOGGIA MICRONORME, DA PCI A RANDAGISMO – Decine gli stanziamenti da 2-300 mila euro fino a massimo 1-2 milioni. Si va dai fondi per il centenario della fondazione del Partito Comunista, a quelli per le scuole di eccellenza musicali fino ai carnevali o le fondazioni dell’arte, passando per il restauro di ville e badie. Ci sono poi fondi per le comunità montane o per dare più rapidamente la cittadinanza agli italiani in Venezuela. Ma anche per combattere il randagismo o per portare a 500 euro le detrazioni per le spese veterinarie. (Fonti: Ansa, Corriere della Sera)