Mario Draghi: Arrivano soldi per banche e imprese. E inflazione al 2%

Mario Draghi (Lapresse)

ROMA – “Arrivano soldi per banche e imprese. E riporteremo l’inflazione al di sotto del 2% come da mandato”. Questo l’annuncio del presidente della Bce Mario Draghi. Lo stesso Draghi fa sapere quindi che l’idea di alzare l’obiettivo dei prezzi è da escludere: “Non voglio neanche pensare cosa significherebbe per la Germania portare l’obiettivo al 5%”.

Soldi per banche e imprese quindi, ma ovviamente con delle condizioni. Il 5 giugno infatti la Bce abbasserà i tassi dallo 0,25% allo 0,10%, e inietterà liquidità alle banche, il tutto con dei tassi bassi. Le banche però dovranno immettere tale liquidità nel circuito, concedendo prestiti alle aziende. Se ciò non dovesse accadere, e se le banche dovessero decidere di non far girare la liquidità, la Bce chiuderà i rubinetti, bloccando i prestiti oppure revocandoli del tutto.

Vale quindi il principio secondo il quale io ti presto dei soldi, ma se non li fai girare sul mercato io te li tolgo e non te li presto più. Ogni prodotto infatti, e i soldi non fanno eccezione, più è fortemente disponibile sul mercato, e più il prezzo cala. Il tutto per favorire e velocizzare il calo dell’inflazione, ma anche perchè secondo Draghi “le piccole e medie imprese fanno l’80% dell’occupazione nell’Eurozona, ecco perché sono importanti ed hanno bisogno di liquidità”.