At&t , Obama blocca la maxifusione della telefonia con T Mobile: “Lede la concorrenza”

Pubblicato il 31 Agosto 2011 - 19:30| Aggiornato il 8 Ottobre 2020 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – L’amministrazione Obama interviene e blocca la fusione tra At&T e T-Mobile, gruppi di telefonia che avrebbero voluto creare un colosso della telefonia mobile.

Secondo il vice procuratore generale degli Stati Uniti, James Cole, la fusione di At&t e T-Mobile causerebbe un aumento dei prezzi e servizi più scadenti, colpendo la concorrenza, che vedrebbe unirsi dalla scenda due dei quattro competitor della telefonia, al momento presenti in 97 dei 100 principali mercati. La fusione consegnerebbe a tre società il 90% del mercato.

Si difende At&t: “La fusione è nell’interesse dei consumatori”, sostiene il gruppo. Che sottolinea che la fusione con T-Mobile si tradurrebbe in decine di migliaia di posti di lavoro. At&t si è detta ”sorpresa e delusa” dalla richiesta del Dipartimento di Giustizia di bloccare l’operazione.

La mossa dell’amministrazione Obama rappresenta una svolta. Dopo anni di regressione nelle politiche dell’antitrust, che avevano permesso il sorgere – o il risorgere – di tanti oligopoli nell’economia a stelle e strisce, questa decisione segnalerebbe che l’interesse dei consumatori è tornato di rilievo nazionale.

At&t si era aggiudicata la filiale americana di T-Mobile con un accordo da 39 miliardi con Deutsche Telekom. Un’operazione che avrebbe portato ad At&t 34 milioni di nuovi clienti, superando quindi Verizon Wireless.