Passera a 360 gradi: “Eni, Snam, Cdp, banda larga”. E “posti di lavoro”

Pubblicato il 11 Marzo 2012 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il caso Eni-Snam, la Cassa Depositi e Prestiti, la banda larga, più in generale le liberalizzazioni: sono questi i principali temi affrontati dal ministro allo Sviluppo Economico, Corrado Passera, intervistato dal Sole 24 Ore: “Entro poche settimane approveremo il riordino degli incentivi alle imprese, con meccanismi automatici di credito d’imposta per la ricerca e l’innovazione”.

“Dobbiamo fare il massimo sforzo per creare le condizioni per lo sviluppo e quindi nuovi posti di lavoro” aggiunge descrivendo i progressi del governo a partire da una delle misure di liberalizzazione: la sepazione di Eni ”che uscirà completamente dal gruppo Snam. Con il Tesoro stiamo individuando le forme migliori per tutti gli azionisti” e in questo caso la Cassa Depositi e Prestiti ”è l’azionista di Eni e quindi l’interlocutore di riferimento”.

Il governo si sta impegnando anche sul miglioramento delle infrastrutture digitali e una delle sfide è il superamento del digital divide ”con collegamenti per tutti di almeno 2 megabit entro il 2013, per questo con Fabrizio Barca – afferma Passera – abbiamo già messo in sicurezza dei fondi per le regioni meridionali, recuperando 700 milioni legati all’Europa”.

Quanto alle frequenze tv, dopo lo stop del beauty contest, Passera ribadisce: “Siamo contrari a cedere a titolo gratuito beni di valore di proprietà dello Stato come le frequenze e non c’è nessun motivo per ritornare indietro rispetto a questa decisione”. Mentre sulla questione della Rai, non è ancora tempo per una nuova governance e ”alle nomine del nuovo consiglio, essendo tra un mese, si arriverà per definizione con la governance attuale”.

E’ in arrivo anche la ridefinizione del sistema degli incentivi alle imprese, ”la approveremo entro poche settimane – afferma il ministro – . Vogliamo sostituire quasi tutte le leggi con una o poche che prevedono meccanismi automatici di credito di imposta per la ricerca e l’innovazione”.

Un altro capitolo è quello dell’internazionalizzazione e su questo fronte Passera annuncia che ”il nuovo Ice c’è già. La legge è stata fatta” e ”le strutture saranno integrate nelle ambasciate e camere di commercio dei vari Paesi”.

”Con Cassa Depositi e Sace, poi, rafforzeremo la parte del sostegno finanziario – aggiunge il ministro – alle iniziative di internazionalizzazione”.