Redditi online, record Severino: dichiara 7 mln. Segue Passera con 3,5

Pubblicato il 21 Febbraio 2012 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Da oggi, 21 febbraio, sui siti dei ministeri saranno online le dichiarazioni dei redditi di tutti gli esponenti del governo. Il record è del ministro della Giustizia, Paola Severino, che nel 2011 ha dichiarato un reddito complessivo  di oltre 7 milioni di euro, su cui ha pagato circa 4 milioni di tasse. Monti orgoglioso ha sottolineato che le dichiarazioni patrimoniali diverranno pubbliche “anche se la legge non lo richiede” e ha detto di voler proporre “che tutto il personale politico e amministrativo di alto livello si sottoponga a qualcosa di analogo”. Subito gli ha fatto eco il ministro per la Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi,  che ha annunciato entro maggio un decreto per alleggerire le buste paga dei manager delle società partecipate dallo Stato. E quindi: Poste, Ferrovie, Coni, Rai, Enav, Anas ecc.. Allo studio anche una legge per rendere trasparenti i patrimoni dell’alta dirigenza pubblica.

Ecco i primi dati patrimoniali, in beni, compensi e azioni, dei professori:

Piero Gnudi. Il ministro del Turismo ha spiegato che il 90 per cento del suo reddito è frutto delle entrate dello studio bolognese di consulenza tributaria “Gnudi&Associati”. Il ministro possiede anche un gozzo e svariate partecipazioni azionarie. Totale: 1.717.187 euro la dichiarazione dei redditi del ministro, per l’anno 2010.

Andrea Riccardi. Il responsabile per la Cooperazione e l’Integrazione, oltre allo stipendio da ministro ha insetrito nella sua scheda patrimoniale, la pensione da docente, una casa in Umbria, un terreno di “72 are e 90 centiare”, un appartamento a Roma, un deposito titoli da 78 mila euro circa e il 25% di un altro portafoglio obbligazionario da 50 mila euro. 199 mila euro: lo stipendio da ministro di Andrea Riccardi.

Corrado Passera. Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nel 2011 ha avuto un reddito complessivo di circa 3,5 milioni di euro, su cui ha pagato 1,4 milioni di tasse. E’ quanto emerge dalla posizione patrimoniale e reddituale pubblicata sul sito del ministero. Da ministro, il compenso scenderà a 220mila euro circa. Nel patrimonio figurano, tra l’altro, depositi per 8,8 milioni sostanzialmente derivanti dalla vendita delle azioni Intesa, azioni, obbligazioni, una casa a Parigi e una Mercedes.

Paola Severino. Il ministro della giustizia ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649 di euro ed ha versato tasse, contributi ed imposte per 4.017.761 di euro. Il compenso annuo lordo per l’attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro. Il numero uno di via Arenula – secondo i dati sulla trasparenza pubblicati sul sito del ministero – risulta proprietaria di due appartamenti a Roma e di uno a Cortina d’Ampezzo (gravato di mutuo); possiede due autovetture e una imbarcazione (in leasing); ha in portafoglio 4.576 azioni Generali e 500 azioni Gbm; e obbligazioni (compresi Btp) per un valore nominale di oltre quattro milioni di euro. Noto avvocato, il ministro Severino è anche professore ordinario alla Luiss Guido Carli di Roma, ma ora non riceve compensi essendo in aspettativa.

Gianfranco Polillo. Il sottosegretario all’Economia un anno fa aveva dichiarato 250 mila euro. Ora ha anche reso noto di aver comprato un immobile da 160 metri quadrati a Roma per i quali nel 2010 ha acceso un mutuo di 900 mila euro.

Antonio Catricalà. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha pubblicato giorni fa i suoi dati patrimoniali: nel 2010 il suo reddito era stato di 740 mila euro, per il 2012 calerà a 200 mila.

Francesco Profumo. Il ministro dell’Istruzione è stato il primo, martedì scorso, a mettere online il suo reddito proveniente dall’incarico di governo: 199.778 euro. E’ in aspettativa non retribuita da professore al Politecnico di Torino. E nel 2010 dichiarava un reddito lordo di 227 mila euro. Profumo possiede 7 tra proprietà e comproprietà di immobili ad Albissola Mare (Sv), Savona e Torino e un appartamento al 50% a Salina (Me). Auto: una Lancia Lybra del 2001. E inoltre azioni di Intesa, Monte dei Paschi, De Longhi, Enel, Telecom Italia, Unicredit e Finmeccanica.

Filippo Patroni Griffi. Il responsabile della Funzione Pubblica la settimana scorsa ha reso noto il suo compenso, di 205.915 euro.  Per il 2010 ha dichiarato un reddito complessivo di 504.367 euro pagando un’imposta netta di 208.743 euro.  Nel 2012 il reddito con l’incarico da ministro dovrebbe dimezzarsi. Il ministro, secondo quanto si legge sulla posizione patrimoniale pubblicata sul sito, ha piena proprietà solo di un fabbricato a Roma di tre vani mentre per altri tre fabbricati e un terreno gode di una nuda proprietà condivisa.

Fabrizio Barca. Anche il ministro per la Coesione territoriale ha pubblicato la scorsa settimana il trattamento economico annuo lordo, che è di 199.778 euro.

Anna Maria Cancellieri. Il ministro dell’Interno riceverà nel 2012 per il suo incarico uno stipendio lordo di 183 mila euro, mentre nulla emerge sui redditi dichiarati nel 2011. Dalla dichiarazione pubblicata sul sito del ministero risulta che il numero uno del Viminale ha la proprietà di cinque immobili a Milano e due a Roma. Ha inoltre 17 comproprietà: un negozio al 50% a Milano, nonchè terreni e fabbricati al 20% a Palazzolo Acreide (SR). Possiede anche 100 azioni della Banca Popolare di Vicenza e una Toyota Land Cruiser del 2001.

Giampaolo Di Paola. Il ministro della Difesa per il suo incarico percepirà 199 mila euro lordi nel 2012 (25 mila nel 2011). Nel 2011 ha ricevuto inoltre 314 mila euro di pensione provvisoria e 29 mila per servizio all’estero. Di Paola risulta proprietario al 50% di una casa a Livorno di 130 mq. Ha due auto, una Mercedes Classe B e una Volkswagen Polo CV. Ed è titolare di azioni Enel, Finmeccanica, Deutesche Telekom. E di Bot/Btp per 150.000 euro, una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro.

Giulio Terzi di Sant’Agata. Il ministro degli Esteri nel 2012 riceverà per il suo incarico 203 mila euro lordi. Nel 2010 percepiva 123 mila euro di stipendio, più 214 mila di indennità da ambasciatore negli Usa. Con la nomina alla Farnesina “perde” dunque virtualmente oltre 100 mila euro. Il ministro possiede una Golf del 2012, una Ford Focus del 2004 e una Harley Davidson 883 del 2005. Ha terreni agricoli a Curno e Brembate di Sopra (Bg), una villa a Brembate di Sopra e due comproprietà, a Roma e New York. Nessuna azione.

Mario Catania. Guadagnava più da dipendente del ministero che da ministro. Il titolare delle Politiche agricole percepirà infatti 211 mila euro nel 2012, mentre nel 2010 ne prendeva 213 mila e nel 2011, prima della nomina, aveva uno stipendio di 280 mila euro. I suoi risparmi sono tutti investiti in titoli di Stato, per un valore di 450 mila euro. Catania ha inoltre una Volkswagen Golf del 2004. Ed e’ proprietario della casa in cui vive a Roma: circa 120 mq. Ha anche la proprieta’ del 50% di una casa a Manciano (Gr).