
Un grande aumento per agosto 2025 - blitzquotidiano.it
Agosto promette molto più che sole e caldo, molte pensioni subiranno un importante aumento, versato direttamente con l’assegno mensile.
Anche per i pensionati l’Estate è un momento di vacanza, la scusa per riunirsi con la famiglia senza il vincolo del lavoro. Ovviamente questo comporta delle spese, che non tutti coloro che percepiscono una pensione posso permettersi di affrontare con leggerezza.
Fortunatamente questa stagione di vacanze porta con se una grossa novità e un altrettanto valido aumento alle pensioni, che alleggerirà di molto le spese estive. Ovviamente però, serve fare attenzione ad alcuni punti cruciali per ottenere questo aumento, in quanto legato alla dichiarazione dei redditi
Al via i rimborsi IRPEF
Molti pensionati, anche quest’anno, riceveranno il tanto atteso rimborso IRPEF, legato alla compilazione del modello 730, ma solo se verranno rispettate le tempistiche. Per molti si tratterà di una somma che andrà a fare davvero la differenza per i mesi successivi, aumentando il potere d’acquisto di ognuno.

Già da maggio molti hanno inviato la dichiarazione dei redditi, mentre altri lo faranno nelle settimane a venire, proprio questa tempistica d’invio è cruciale. Per chi presenta il 730 entro il 20 giugno, infatti, ci sono buone probabilità di poter ricevere il rimborso IRPEF già ad agosto.
Per i pensionati il sostituto d’imposta è l’INPS, che si occupa di trattenere le imposte durante l’anno e di effettuare i conguagli dopo la dichiarazione. Se, una volta calcolato il totale dei conguagli, si risulta essere a credito, allora il rimborso arriverà direttamente sull’assegno mensile della pensione.
Il meccanismo è molto preciso, dopo l’invio del 730 l’Agenzia delle Entrate trasmette il modello 730-3 all’INPS, per avviare la procedura di rimborso. Le prime due finestre utili per emanare il rimborso sono il 15 e il 29 giugno, agire per tempo diventa quindi fondamentale per incassarlo già ad agosto.
Ma attenzione, perché anche i più rapidi potrebbero vedere slittare l’accredito, i rimborsi superiori a 4.000 euro, ad esempio, possono essere sottoposti a controllo preventivo. In questo caso, il risarcimento verrà sospeso fino alla fine dell’istruttoria, “indagine interna” che potrebbe richiedere anche alcune settimane per essere ultima a dovere.
Ci sono diverse altre varianti in gioco, che riguardano la corretta scelta del sostituto d’imposta, eventuali cartelle esattoriali pendenti e possibili ritardi nella ricezione della dichiarazione. Insomma, per avere un’estate più serena e magari qualche soldo in più da spendere, quest’anno conviene proprio agire col giusto anticipo.