Pensioni ritoccate. Niente Imu ai “poveri”: lo “zuccherino” di Monti?

Pubblicato il 11 Dicembre 2011 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Scala mobile variabile per l’indicizzazione delle pensioni, esenzione Imu sotto i 250 euro. Potrebbero essere questi piccoli accorgimenti lo “zuccherino” che Mario Monti potrebbe inserire in manovra per tranquillizzare i sindacati.

La manovra sarà discussa alla Camera dei Deputati l’11 dicembre. Subito dopo il premier incontrerà i leader di Cgil, Cisl e Uil per cercare di spiegare loro che la manovra così com’è è necessaria. Non è un mistero che i sindacati invece non vogliano che siano toccate le pensioni.

Ma Monti ha fatto capire che qualche piccolo “accorgimento” si può fare per venire incontro alle richieste, ma più di tanto no, perché questo impone la crisi, e i “saldi” vanno salvaguardati.

Ecco le possibili variazioni

Pensioni

Il governo starebbe pensando ad alcune misure sul fronte previdenziale: scala mobile riconosciuta in una percentuale variabile fra il 75 e il 100% per le pensioni tra 950 e 1400 euro.

Salvataggio (ma con penalizzazioni) per chi era a sei mesi dal ritiro per anzianità.

Imu

Possibile anche che l’Imu sulla prima casa non sia applicata sotto la soglia di 250 euro al mese.

Ma il governo deve anche pensare a fare cassa, dunque potrebbe alzare la tassa sui capitali rientrati con lo scudo fiscale (portandola al 3%) e il contributo di solidarietà sulle pensioni alte.

Possibile anche un contributo da parte di chi percepisce una “pensione baby” e l’abbattimento del limite sulla tassa per chi ha depositato titoli in banca.