Pirelli, presidente cinese. Malacalza, 300 mln plusvalenza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Ottobre 2015 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA
Pirelli, presidente cinese. Malacalza, 300 mln plusvalenza

Pirelli, presidente cinese. Malacalza, 300 mln plusvalenza

ROMA – La famiglia genovese Malacalza ha annunciato di aver apportato all’opa il suo pacchetto pari al 6,98% del capitale chiudendo, con una plusvalenza di circa 300 milioni di euro, la sua avventura iniziata nel 2009.

Prosegue intanto la metamorfosi di Pirelli con l’ingresso in cda dei rappresentanti di ChemChina e la nomina di Ren Jianxin alla presidenza di Pirelli, affiancato da Marco Tronchetti Provera a cui resta la gestione operativa come vicepresidente esecutivo e amministratore delegato della Bicocca. In Borsa il titolo si ferma sotto il prezzo dell’opa (14,97 euro) e ieri si è riaperta l’offerta con l’obiettivo di raccogliere le adesioni che mancano (dall’86,9%) per arrivare al 90% del capitale e procedere al ‘sell out’.

Come previsto dal regolamento Emittenti per 5 sedute di Borsa, e quindi fino al 27 ottobre, viene riaperto il periodo di adesione. La strada resta quella prevista dagli accordi di partnership tra ChemChina e Camfin che punta alla fusione tra Marco Polo e Pirelli passando attraverso l’addio a Piazza Affari. L’11 agosto Marco Polo Industrial Holding ha lanciato l’offerta obbligatoria a 15 euro per azione dopo aver rilevato il 20,34% detenuto direttamente da Camfin in Pirelli e siglato impegno a rilevare la quota indirettamente detenuta attraverso Cam2012.

I soci hanno avuto tempo di aderire dal 9 settembre al 13 ottobre e dopo un primo periodo in cui la speculazione aveva puntato su un rialzo del prezzo dell’offerta il mercato ha allineato i corsi di Borsa al prezzo dell’opa. Quando il 29 settembre il fondo Paulson ha annunciato la cessione del 9,5% a 15 euro per azione è stata disinnescata anche la possibile ‘mina’ di un paventato ostruzionismo da parte dei fondi esteri all’operazione.

Il 1 ottobre è Mediobanca che, come già aveva preannunciato il suo amministratore delegato Alberto Nagel quest’estate, apporta all’opa il suo pacchetto da 14 milioni di azioni, pari al 3,02 capitale. Il 12 ottobre l’ultimo passo, l’acquisto da parte di Marco Polo Industrial del 3% di Pirelli detenuto da Cam2012 a 15 euro per azione. L’ultimo grande socio ad aderire è stata la famiglia genovese Malacalza che ha apportato il suo 6,98% e chiuso l’avventura con una plusvalenza di circa 300 milioni di euro.

Se Marco Polo fosse andata subito sopra il 90% del capitale avrebbe avuto l’obbligo di acquisto residuale (sell out) mentre con una quota oltre il 95% si sarebbe proceduto automaticamente allo ‘squeeze out’ delle minoranze e poi al delisting. In attesa di sapere se sarà necessario passare attraverso un’assemblea per realizzare la fusione tra le due società cambia la governance di Pirelli. Il Cda ha cooptare Jianxin (presidente di ChemChina) insieme a Yang Xingqiang, Wang Dan, Tao Haisu e Zhang Junfang.