Referendum: tiene lo spread, Borsa positiva. Niente tempesta perfetta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2016 - 10:51 OLTRE 6 MESI FA
Referendum: tiene lo spread, Milano positiva. Niente tempesta perfetta

Referendum: tiene lo spread, Milano positiva. Niente tempesta perfetta

ROMA – Referendum: tiene lo spread, Milano positiva. Niente tempesta perfetta. La vittoria del No al referendum ha terremotato il governo ma non i mercati: in Europa Milano è ultima ma ha virato al positivo già in mattinata, lo spread tra Btp e bund tedesco, dopo una piccola impennata iniziale, è tornato a quota 172. Resta il clima di incertezza legato alla stabilità italiana ma si è evitata la temuta “tempesta perfetta” e anche l’euro è in recupero nei confronti del dollaro, dopo aver toccato nella notte i minimi dal 2003 a quota 1,05.

C’entra anche la vittoria bis (elezioni ripetute) in Austria del verde Van der Bellen che ha sconfitto il candidato euroscettico e ultranazionalista Norbert Hofer, considerata un argine al crescente affermarsi dei populismi europei. Gli analisti, tornando all’Italia, invitano a considerare interlocutoria l’attesa dei mercati che vogliono capire quali saranno le mosse del Presidente della Repubblica Mattarella prima di muoversi sui titoli di Stato italiani. Confidano cioè sul fatto che non ci saranno elezioni politiche imminenti, mentre per i titoli bancari determinante sarà la tempistica sulle ricapitalizzazioni in corso (occhi puntati specie su Mps che non può attendere oltre).

“La reazione dei titoli di stato è abbastanza composta – spiega al Sole 24 Ore Gianluca Codagnone, managing director di Fidentiis Italia – mentre sulle banche sarà una seduta molto più difficile: il tema è quello degli aumenti di capitale e, in questo senso, se Unicredit potrà eventualmente posporre il suo, per Mps non sarà così. Oggi potrà esserci una reazione emozionale, ma in realtà la vera risposta dei mercati si avrà quando sarà chiaro a chi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affiderà l’incarico e quale credibilità avrà il nuovo governo. Sarà quella la reazione che conta davvero”.