Le Regioni litigano su come dividere il fondo sanitario: slitta l’intesa

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il federalismo sanitario, quello in cui le Regioni devono mettersi d’accordo su come spartire le risorse, sta già arrancando. Le Regioni non sono riuscite, dopo tre giorni di lavori, a trovare un accordo sul riparto del fondo sanitario 2011: parliamo di circa 106 miliardi di euro. Tutto aggiornato alle prossime settimane. ”Non siamo riusciti a trovare una posizione condivisa ma continueremo a lavorare e la Conferenza delle Regioni verrà riconvocata nelle prossime settimane”, ha detto il presidente Vasco Errani.

L’insufficienza delle risorse, considerando che il Fondo sanitario ”ha ricevuto solo l’incremento dello 0,8%, è comprensibile – spiega Errani – e non è un dramma. Il dibattito sui criteri c’è ormai da anni e in un momento in cui l’incremento del Fondo è sotto l’inflazione è tutto più complicato. Nei prossimi giorni definiremo il quadro e ci rivedremo, non so ancora dire quali siano le date. La tensione è oggettiva e vale per tutti. Sono tante le questioni che richiedono un lavoro che tenteremo di fare. Anche se la situazione è difficile abbiamo deciso comunque di non rinunciare”.

C’è da mettere d’accordo Nord e Sud: chi vuole di più perché ha più anziani da assistere (soprattutto al Nord) e chi invece pretende fondi perché ha una sanità disastrata e un buco di bilancio da record (in particolare al Meridione). Tutto rimandato al prossimo round.