Sanità, Fasi. Da bilancio sociale a E health: dirigenti, rimborsi via mail e sms
ROMA – Il 2015 del Fasi, il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti, avrà come parola d’ordine “semplificare”. Semplificare, all’insegna della E-health, l’informatizzazione di tutto il canale sanitario italiano, “per migliorare”. Primo passo sarà
“la comunicazione con gli iscritti, che per essere più rapida ed efficace avrà luogo sempre più via sms”
“con la messa a punto dell’ultimo stadio di un percorso pluriennale di innovazioni che riguarda il Fondo e che stiamo realizzando con grandi sforzi ma altrettante soddisfazioni”.
“a una domanda di salute che si presenta sempre più complessa e qualificata, in un contesto generale in cui il Servizio Sanitario Nazionale non è più percepito come sufficiente e adeguato”.
“elementi strutturali d’innovazione rispetto alle passate edizioni, per rendere al meglio lo spirito con il Fasi ha operato durante l’anno, con l’obiettivo che il Bilancio Sociale 2013 documenti nel concreto l’impegno etico e di responsabilità sociale in favore degli assistiti, delle imprese contribuenti e di tutti i soggetti con cui il Fasi interloquisce”.
“conta oltre 15.000 imprese iscritte e circa 300.000 assistiti tra dirigenti in attività (57.871), dirigenti in pensione (69.437) e le loro famiglie (169.466). Nel solo 2013 il Fasi ha erogato prestazioni sanitarie per oltre 295 milioni di euro”.
“guardano al sostegno al reddito ma soprattutto al rilancio delle professionalità e alla formazione dei dirigenti, sia che operino in aziende piccole, medie o di grandi dimensioni”.
“che conta 118mila indirizzi mail verificati e aggiornati su 130mila iscritti al Fasi allo scopo di ottimizzare le procedure e le comunicazioni, risparmiando risorse certe da destinare alla primaria attività di assistenza sanitaria”.
aumento dell’offerta dei pacchetti di screening e diagnosi precoce per la prevenzione delle patologie più diffuse. Inoltre, per l’invio delle fatture e della modulistica relative alle prestazioni sanitarie effettuate, dal 2015, sarà possibile percorrere un nuovo doppio binario per recapitare al Fondo il materiale necessario per i rimborsi: o l’inserimento online di tutti i documenti scansionati oppure l’invio in formato cartaceo non più dei documenti in originale bensì di fotocopie. La digitalizzazione dei documenti garantirà a tutti gli iscritti al Fondo di sostenere meno costi, di ridurre drasticamente i tempi e in generale di ottenere più servizi”. Il piano di semplificazione dei processi si inserisce in un più complesso progetto di E-health, ovvero di informatizzazione di tutto il canale sanitario. La novità è il frutto di un lungo processo avviato nell’aprile del 2014 quando il Ministero della Salute e l’Agenzia delle Entrate hanno dato parere positivo al progetto di dematerializzazione presentato dal Fasi.
Ma, avverte Stefano Cuzzilla,
“cambia il metodo ma non la sostanza: il Fasi si apre alla digitalizzazione ma mantiene salda la vicinanza ai suoi iscritti”.