Spread e mercati, per seguirlo in diretta clicca qui: il Sole 24 Ore dice…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Ottobre 2018 - 10:13| Aggiornato il 19 Ottobre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Spread e mercati, paura e sfiducia sull'Italia. Comincia inferno a quota 300 punti

Spread e mercati, paura e sfiducia sull’Italia. Comincia inferno a quota 300 punti

ROMA – Spread tra Btp e Bund tedesco vola. Per seguire l’andamento dello spread clicca qui.

Vola oltre 300 punti base, segnando i massimi dalle fibrillazioni durante la formazione del governo a fine maggio. Il rendimento del Btp decennale è del 3,43% e supera i massimi della scorsa primavera: per trovare un rendimento così alto occorre andare alla primavera del 2014. Anche la Borsa gira in rosso, soffrono specialmente i titoli bancari, visto che gli istituti di credito hanno fatto il pieno di titoli di Stato italiani. 

Lo spread, che misura la differenza di rendimento tra i titoli italiani e il corrispettivo tedesco e soprattutto funziona da termometro sulla fiducia dei mercati (cioè gli investitori) che l’Italia sarà in grado di ripagare chi finanzia il suo debito, è tornato in zona rosso pericolo.

Comincia oggi, come nel 2011, quell’inferno legato all’andamento dello spread che portò a un sostanziale commissariamento dell’Italia da parte dell’Europa? Che oggi sarebbe salito era ampiamente previsto, la lista degli indizi è fin troppo lunga: la “manovra del popolo”, la sfida del governo italiano sul deficit (2,4% nel rapporto con il Pil), il ministro dell’Economia Tria “processato” dai suoi omologhi europei per non aver mantenuto gli impegni (diceva massimo all’1,6%), il rischio prezzato dai mercati sulla solvibilità dell’Italia e la paura di un contagio a livello europeo. 

Sotto attacco anche l’euro, che è scivolato a 1,15 dollari, inanellando la quinta seduta consecutiva in ribasso e portandosi sui minimi da fine agosto. Aveva aperto sui mercati europei a 1,1579. A pesare, secondo l’agenzia Bloomberg, le parole del presidente della Commissione bilancio della Camera, Claudio Borghi. L’agenzia riporta una dichiarazione di Borghi a Radio Anch’io: “Sono più che convinto che l’Italia, con una sua moneta, sarebbe in grado di risolvere i suoi problemi”.

L’aggiornamento (ore 13) dei dati borsistici sposta di poco la questione anche se lo spread è sceso di pochissimo sotto la soglia psicologica dei 300 punti: lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 300 punti base, a 296, dopo aver toccato 302 nei primi scambi. Il rendimento del Btp decennale è al 3,38% dopo una fiammata al 3,43%, massimo dalla primavera 2014. L’euro resta debole a 1,1520 dollari dopo un minimo di giornata a 1,1505, appesantito anche dai timori per la tenuta dei conti pubblici in Italia.

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