Tasse: la dilazione c’è, ma è solo per l’Irpef

Pubblicato il 12 Novembre 2009 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA

unicoLo “sconto” – o meglio la dilazione – sulle tasse da versare a novembre ci sarà. Ma, contrariamente a quanto ipotizzato in una prima fase, riguarderà solo l’Irpef. Restano fuori, invece, Ires e Irap. A trarre beneficio dalle decisioni del governo, quindi, saranno soprattutto i possessori di partita Iva: negozianti, artigiani e liberi professionisti. Niente “sconto a tempo”, invece, per i lavoratori dipendenti che l’Irpef  la pagano con le trattenute in busta paga.

Tecnicamente parlando, poi, non si tratta di un vero e proprio sconto ma solo di un rinvio, una dilazione: non si paga a novembre, si “conguaglia”, cioè si paga l’anno prossimo. Una boccata d’ossigeno, magari sperando che i beneficiari spendano qualcosa di più a Natale.

Dopo un pomeriggio di incertezze, intanto, arrivano le prime cifre ufficiali. Paolo Bonaiuti, il portavoce del presidente del Consiglio, al Tg4 ha parlato di tagli, solo dell’Irpef, per «un valore di 3,6 miliardi di euro». Una «cifra importante» per Bonaiuti e comunque qualcosa, ma non molto di  più dei 3 miliardi previsti in origine e «insufficienti» secondo la valutazione del presidente degli industriali Emma Marcegaglia.

Le certezze, però, sono ancora poche. Una delle ipotesi prevede la riduzione dell’acconto Irpef di novembre dal 99% al 79%, rinviando il saldo a maggio 2010.

L’acconto Irpef riguarda tutte le persone fisiche e le società di persone che pagano questa imposta. A beneficiare della riduzione dell’acconto dell’imposta sui redditi sarebbero quindi in particolare le micro-aziende personali (artigiani e piccoli negozianti), i professionisti e il popolo delle «partite Iva» che pagano le imposte in base alle dichiarazioni dei redditi Unico. I dipendenti, invece, a meno di correttivi, resteranno senza agevolazioni.

Curioso, infine, il fatto che il decreto al vaglio del Consiglio dei Ministri originariamente parlava di «disposizioni in tema di differimento del versamento dell’acconto dell’Ires e dell’Irap». Dell’Irpef, insomma, non c’era traccia. Ora, invece, sono “sparite” Ires e Irap.