Ucraini senza soldi in tasca e sul piede di guerra

Sale la tensione in Ucraina, a causa dell’impossibilità per molti cittadini di ritirare i propri risparmi dalla banca. Con nove istituti di credito del Paese sotto controllo speciale da parte della Banca Centrale nazionale, infatti, ottenere indietro i propri soldi è impresa ardua per un numero crescente di ucraini, che si sono sentiti rispondere allo sportello: “Ci spiace, non abbiamo soldi e non possiamo aiutarla”.

Neppure chi ha versato il denaro in istituti apparentemente solidi, come quelli controllati da gruppi occidentali, è riuscito a ottenere l’agognato gruzzolo, in quanto la Banca Centrale ha vietato il recupero rapido dei depositi a termine, la forma di risparmio più diffusa in Ucraina. “La situazione è molto seria”, ha sottolineato Olexander Suhonyako, presidente dell’Associazione delle banche ucraine.

La rabbia crescente della popolazione per queste difficoltà fa il paio con i segni di malcontento pubblico scaturiti a seguito della crisi economica, cui il governo di Kiev fatica a porre rimedio.

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