Bologna, FOTO con pistola e distintivo: “Al lavoro tra tossici e sardine”. E’ un poliziotto?

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Gennaio 2020 - 22:13 OLTRE 6 MESI FA
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Il profilo su cui indagano Digos e Polizia Postale

ROMA – “Io a Bologna tra tossici e sardine“. E’ polemica per la foto con distintivo e pistola postata su twitter da un presunto agente agente di polizia in servizio a Bologna.

Digos e Polizia postale stanno svolgendo accertamenti per identificare l’autore del messaggio e verificare l’autenticità del profilo. Se fosse effettivamente un poliziotto avrebbe palesemente violato la circolare del capo della Polizia, Franco Gabrielli, che nell’ottobre scorso invitava tutti gli operatori in divisa a tenere anche sul web un “comportamento sempre improntato al massimo rispetto dei principi costituzionali, delle libertà fondamentali, della dignità della persona e di non discriminazione”.

Il tweet in questione risale al pomeriggio di ieri, venerdì 17 gennaio. La foto in bianco e nero ritrae un uomo inquadrato dalle gambe fino all’altezza degli occhi, sorridente, in jeans e maglione a V, distintivo al collo e pistola nella mano destra. Nella stanza si vede un computer dallo schermo massiccio, del tipo che si usava diversi anni fa.

Il messaggio recita: “Ragazzi, vi posto questa mia foto in un’operazione svolta proprio in quel di Bologna dove tra sardine centri sociali tossici e popolazione poco collaborativa non è proprio una passeggiata di salute”.

L’autore del tweet è ‘Claudio 80’, romano, laureato, con 1.680 followers e ben 143mila cinguettii all’attivo dal 2015, anno di iscrizione alla piattaforma social. Nella foto del profilo appare col volto coperto da un passamontagna del tipo usato dai reparti speciali. Tante delle sue esternazioni inneggiano alla polizia ed alle forze dell’ordine in generale. Numerosi i messaggi ritwittati del leader leghista Matteo Salvini, di Giorgia Meloni e di tanti utenti sovranisti e di destra. Nei commenti seguiti al contestato tweet, ‘Claudio 80’, in risposta ad un follower, sostiene che le sardine “amano l’illegalità. Aspetta che abbiano dei figli. Aspetta che facciano qualcosa a loro poi piangono con noi disperati”.

Se le verifiche dovessero portare a scoprire che ‘Claudio 80’ è un vero e proprio poliziotto, non sfuggirebbe ad un provvedimento disciplinare, anche tenendo conto della circolare Gabrielli che spiegava come gli agenti possono esprimere opinioni, ma “sempre ponderando oculatamente tempi, modi e caratteri, in modo da tenere un comportamento improntato a correttezza, imparzialità e cortesia”.

Duro Emanuele Fiano del Pd. “Qualcosa non funziona – osserva – se un poliziotto considera giusto denigrare movimenti politici, comunità in cui opera e centri sociali. I poliziotti fanno un lavoro benemerito, di grande sacrificio, abnegazione e coraggio, il nostro impegno per dare a loro sempre il massimo possibile del nostro sforzo in Parlamento non cesserà mai, ma se questo tweet non risulterà essere un fake, mi auguro che verranno presi provvedimenti disciplinari”.

Sulla stessa linea Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. “Non sappiamo – rileva – se è un fake o se è il prodotto delle centrali dell’odio ben presenti nella politica italiana o se sia davvero un appartenente alle forze dell’ordine”, ma, sottolinea, “data la gravità e la potenziale pericolosità del messaggio siamo certi che il Ministero dell’interno e i vertici della polizia interverranno al più presto per le opportune verifiche, per far bloccare questo account, e per provvedimenti immediati nel caso l’autore sia un rappresentante delle forze dell’ordine”.

Fonte: Ansa

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Il profilo su cui indaga la Digos e la Polizia Postale