Isis, errori e incongruenze nel video: la barba, la gabbia, la data…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2015 - 16:54 OLTRE 6 MESI FA

DAMASCO –  Il pilota giordano Muadh al-Kaseasbeh è stato ucciso un mese prima della diffusione dell’atroce video in cui lo si vede mentre viene arso vivo dai terroristi dell‘Isis. Come lo si capisce? Anche da alcuni particolari spiegati, con tanto di foto, da Abu Ibrahim Raqqawi, attivista siriano che segue gli eventi a Raqqa, roccaforte dello Stato islamico.

Sul proprio account twitter Raqqawi pubblica, allargandola, la foto del pilota tenuta in mano dall’ostaggio giapponese Kenji Goto in uno dei messaggi con ultimatum. In questa immagine si vede Muadh in una gabbia molto simile a quella in cui è stato ucciso dal fuoco appiccato dai terroristi. Ha la barba, è vero, ma potrebbe anche essere stata messa con un gioco di photoshop dagli stessi guerriglieri islamici, molto abili con le tecnologie. Oppure è quella davvero l’immagine di Muadh poco prima che venisse ammazzato. Nel filmato, infatti, nella scena del cadavere sotto le macerie, sul suo volto si vede un po’ di barba.

Non torna nemmeno la data della morte. Il video è stato diffuso solo il 3 febbraio. Ma secondo Amman il pilota era stato ucciso un mese prima. Secondo Raqqawi, l’8 gennaio. E’ difficile stabilire la data esatta. Ma il fatto che l’Isis, dietro richiesta della Giordania, non abbia mai voluto mostrare immagini del suo ostaggio potrebbe voler dire che era già morto.

Infine, nel filmato, montato come se fosse il trailer di un film, si vedono diverse immagini che potrebbero anche essere quelle girate durante finte esecuzioni, molto frequenti da parte dei terroristi islamici.

Isis, errori e incongruenze nel video: la barba, la gabbia, la data...

La foto mostrata su Twitter

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