Trastevere, troppi assembramenti: chiusa piazza Trilussa. E c’è chi sniffa sulle auto in sosta FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2020 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA
A Trasteve c'è chi sniffa cocaina tra le auto

Trastevere, troppi assembramenti: chiusa piazza Trilussa. E c’è chi sniffa sulle auto in sosta

In questo fine settimana sono stati fatti 4mila controlli da parte delle pattuglie della Polizia locale di Roma Capitale davanti ai locali della movida e nelle principali piazze e luoghi di ritrovo della città.

Gli accertamenti a Trastevere sono andati avanti fino a tarda notte ed hanno interessato diversi quartieri di Roma.

Tanti gli assembramenti che impedivano di fatto l’osservanza delle regole per limitare il contagio: gli agenti hanno dovuto isolare e chiudere momentaneamente al transito le scalinate di piazza Trilussa,  e la Scalea del Tamburino sempre a Trastevere, piazza Bologna e largo degli Osci.

Trastevere, cocaina sniffata sulle auto

Oltre alla movida, come scrive Il Messaggero ripreso da Dagospia, a Trastevere c’ è da ormai troppo tempo un problema droga e degrado. Trastevere è la parte del centro storico che sorge sull’altra riva del Tevere.

Lo storico quartiere è molto ampio e viene preso d’assalto da sempre nel fine settimana.

Come racconta Il Messaggero, c’è la ragazza che si abbassa i pantaloncini tra le macchine in sosta usando quello spazio come se fosse un bagno a cielo aperto.

Ci sono poi quelli che danneggiano le auto apposta. E chi si apparecchia strisce di droga ad orari neanche troppo proibiti. 

 Trastevere, residenti sempre più esasperati

I residenti, a Trastevere sono ormai costretti a riprendere quelle scene con il cellulare e, in alcuni casi, a sporgere denuncia.

La droga venduta una volta dagli africani ora viene smerciata da giovanissimi che parlano direttamente ai loro coetanei. Scrive Il Messaggero:

“Eccoli, in vicolo della Torre, ma anche in vicolo del Cinque, in vicolo de’ Renzi, e poi i classici ponte Sisto e piazza Trilussa”.

Ancora Il Messaggero: “In vicolo del Bologna, dove si vendono alcolici anche oltre gli orari consentiti dai regolamenti comunali, la droga si smercia dove capita e c’è qualcuno che giura di averla vista passare anche sotto al bancone di qualche locale”.

Ed anche “in via Benedetta, ogni weekend, ci sono code di giovanissimi, spinelli alla mano, comprato qualche metro più in là. In vicolo del Cedro, nel giardino, a terra è facile trovare gli involucri per la droga, ovviamente svuotati”.

I vicoletti e le piazzette di spaccio.

“E poi la Scalinata del Tamburino, quei 126 gradini che collegano viale Glorioso a via Dandolo, punto di riferimento di qualche collettivo musicale trasteverino che ha cantato la droga nei suoi inni rap (con tanto di recensioni su Google)”.

“Qualche settimana fa, qui, i carabinieri hanno sorpreso due persone intente a vendere fumo ai giovanissimi. Per non parlare di tutta la zona calda intorno a San Calisto, frequentatissima anche dai minorenni. Da via San Francesco a Ripa a via della Cisterna, qui è una terra di nessuno” .  

“Ogni notte, nei fine settimana, dobbiamo aver paura a rientrare a casa dicono alcuni residenti Ci sono ragazzi ubriachi che possono circondarti, con la scusa di una sigaretta, per chiederti soldi o per il gusto di aggredirti. Ma anche quelli che danneggiano le auto o prendono a calci i portoni”.  

“Qualcun altro ha installato, ovviamente seguendo le disposizioni in materia di privacy, delle telecamere di sorveglianza di fronte ai portoni dei palazzi, soprattutto in chiave anti-vandali(…) (fonte: Il Messaggero, Dagospia, Repubblica).