Treviso, Manuele Barbisan suicida nel suo bar: vittima delle tasse comunali?

Pubblicato il 7 Dicembre 2012 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

(Foto da Facebook)

TREVISO – Manuele Barbisan, titolare di un bar a Treviso, si è tolto la vita. Barbisan, 38 anni, è stato trovato morto nel suo stesso locale, il Cafè la Corte di piazza San Vito. L’ipotesi del suicidio sarebbe stata confermata da un biglietto ritrovato su un tavolino nel bar. Alla base del tragico gesto vi sarebbero problemi economici legati alla sua attività commerciale. Un biglietto che recitava: “Dopo otto anni ho trovato la mia libertà”. E proprio otto anni fa Manuele prese in gestione il suo bar.

Alessia Bellon, candidata sindaco di Treviso con gli indipendentisti, conferma la tesi del suicidio ed ha raccontato al Gazzettino:

“Se avessi saputo che avrebbero aumentato le tasse sul plateatico non avrei mai acquistato il bar, invece mi hanno fregato”.

Barbisan, parlando dei problemi delle attività commerciali, disse alla Bellon:

“Ci ha detto che i costi continuavano ad aumentare. A partire dalle tasse sul plateatico, che per lui era fondamentale visto che il bar non è troppo grande. Tanto che per evitare di pagare troppo d’inverno lo smontava e d’estate lo rimontava – racconta Bellon – era arrabbiato e ha confessato a tutti noi che se le cose fossero andate avanti così non sarebbero state più sostenibili. Quando ho visto quello che ha fatto mi si è gelato il cuore”.

La Bellon continua a raccontare le preoccupazioni di Barbesan, lei che lo aveva visto solo qualche giorno prima del tragico gesto:

“Provava rabbia per come il Comune aveva gestito la questione plateatici: ci ha raccontato che le cose andavano bene sino a quando la giunta non decise di aumentare le tasse – conclude Bellon – quella sera, come capitava spesso, c’erano anche tre o quattro leghisti al bar. Gentilini, che dice di girare sempre per il centro, non ha mai sentito nulla? Forse bisognerebbe pensare se, oltre al peggior inferno fiscale al mondo di nome Italia, anche la giunta di Treviso non abbia stretto la corda fiscale al collo di Manuele”.