Vigilanza Rai? A noi! Per cambiare tutto. Casino? Colpa della stampa non normale
”Se avessimo la presidenza della vigilanza Rai potremmo aprire il carrozzone e cambiare tutto”.
”Se siamo in questo casino è anche perché non abbiamo una stampa normale”.
Parola di Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle. L’agenzia Ansa riferisce che Beppe Grillo le ha dette nel corso di un comizio a Brugherio (Monza),
“ribadendo la sua proposta di vendere 2 delle reti Rai e di avere un solo canale televisivo pubblico senza partiti e senza pubblicità”.
Parole da condividere ma anche molto pericolose. Infatti, quello che Grillo non spiega, è come lui vede i futuri assetti proprietari della tv e della stampa in Italia;
1. Berlusconi sempre con tre reti?
2. A chi vorrebbe vendute le due reti Rai in eccesso: un solo soggetto? due soggetti?
3. Berlusconi con tre reti contro uno o due soggetti con due o una sola rete ciascuno: chi sarebbe/sarebbero il/i martire/i?
4. Dove resta la massa di dirigenti, consulenti, giornalisti, autori, attori che sono parte dello stato sociale e costituiscono una eredità decennale in cui, peraltro pare stia per inserirsi lo stesso Beppe Grillo?
5. Quale modello di proprietà propone in alternativa al presente per la stampa italiana?
Fino a quando sparerà nel mucchio e non verrà fuori con una sua proposta, ammesso che l’abbia pensata e che gli interessi davvero, Beppe Grillo, almeno in questo campo, non sarà credibile. Resterà solo un urlatore (s)fascista.