Migliaia di topi hanno invaso da tempo l’Australia, nel Nuovo Galles del Sud. Ora però la paura si sposta nella zona del Queensland meridionale, nello Stato di Vittoria e in quello Meridionale. I danni sono già stimati in diversi milioni di dollari.
Le piogge estive, che hanno prodotto inondazioni e raccolti record dopo anni di siccità, sono la causa dell’attuale invasione dei topi in Australia. A soffrirne sono soprattutto i luoghi maggiormente colpiti dalla siccità che a cicli ha caratterizzato gli ultimi anni. I topi possono sopravvivere alla siccità e moltiplicarsi rapidamente quando c’è di nuovo abbondanza di cibo e acqua. E così, nel Nuovo Galles del Sud, tra i più colpiti da incendi, siccità e alluvioni, milioni di topi hanno invaso campi coltivati, sono entrati nelle case, mordendo anche le persone, e persino negli ospedali, oltre ad aver invaso le aule scolastiche.
Australia, l’invasione di topi fa svegliare anche i serpenti marroni, tra i più velenosi
L’invasione dei topi ha provocato anche un’altra infestazione, quella dei serpenti, in particolare della specie, fra le più velenose, nota come serpente marrone dell’Australia orientale. L’abbondanza di roditori, preda favorita, ha bloccato il ciclo naturale di letargo invernale del rettile che al momento sta circolando ovunque, a caccia di topi, sulle strade, nelle abitazioni e nei negozi.
I cittadini hanno dovuto mettere al sicuro le riserve di alimenti all’interno di scatole sigillate e i vestiti in spazi chiusi contenente del metallo, materiale che disturba i topi. Per evitare il loro attacco notturno, i piedi dei letti vengono inseriti in secchi di acqua o di sabbia, con la speranza che il metodo repellente funzioni. Ma con l’exploit di richieste, in molte città trappole e veleni sono ormai introvabili.