Carne di animali clonati in tavola? Nessun accordo tra Ue e Parlamento Europeo

Pubblicato il 29 Marzo 2011 - 08:34 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – E’ fallito a Bruxelles, dopo dodici ore di negoziati, il tentativo di conciliazione dell’ultima chance, tra il Consiglio dei ministri dell’Ue ed il Parlamento europeo, chiamati a decidere se agevolare o meno l’arrivo della “Pecora Dolly”, e in generale dei cibi provenienti da animali clonati, sul tavolo degli europei.

Senza un accordo definitivo entro il 29 marzo decade la proposta sul tavolo per garantire il diritto di scelta dei consumatori. Lo ha annunciato all’Ansa Gianni Pittella (SD), vicepresidente vicario del Parlamento, responsabile per la conciliazione.

”Fino all’ultimo abbiamo cercato un compromesso , ma non si può chiedere al Parlamento europeo di tradire i diritti dei consumatori”, ha commentato al termine del negoziato il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella (SD), responsabile per la conciliazione.

In assenza di un accordo – aveva già messo in guardia Pittella – ”l’intera procedura ‘Novel foods’ per regolamentare in Europa i nuovi alimenti (di cui la clonazione è un elemento cruciale) verrebbe azzerata. Per avere un nuovo testo bisognerebbe attendere almeno 3 anni, lasciando gli operatori del settore e i consumatori senza una legislazione chiara in materia”.

Sulla stessa linea del Parlamento europeo è l’Ufficio europeo dell’unione dei consumatori (Beuc) secondo cui, in caso di fallimento della trattativa tra Parlamento europeo e Consiglio dei ministri dell’Ue, in gioco non c’è solo la clonazione, ma anche il miglioramento delle procedure di autorizzazione per gli alimenti importati dai Paesi terzi e le regole sulle nano tecnologie. Nel pomeriggio, i negoziatori illustreranno ai cronisti le rispettive ragioni del mancato accordo e la Commissione europea le conseguenze.