Butac, il sito Bufale un tanto al chilo sotto sequestro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Aprile 2018 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA
Butac, sito anti.bufale sequestrato:

Butac, il sito Bufale un tanto al chilo sotto sequestro

BOLOGNA – Il sito Bufale un tanto al chilo (Butac) è stato sequestrato dalla polizia postale per un articolo del 2015.

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Il sito fondato da Michelangelo Coltelli da anni combatte contro le notizie false che circolano in rete e si occupa di debunking, cioè verificare le fake news e le bufale e smascherarle. Il 6 aprile però il sito è stato sequestrato su ordine del gip della Procura di Bologna per una querela su una presunta diffamazione relativa ad un articolo pubblicato nel 2015. L’articolo “incriminato” riguardava un oncologo che promuoveva la medicina olistica e le cui teorie erano state smentite dal blogger.

In passato il sito che si occupa di smascherare le bufale online era già stato querelato, e alcune pagine oscurate, ma mai i sigilli erano stati posti all’intero dominio e quindi tutti i suoi contenuti censurati. Coltelli ha già annunciato che farà ricorso e lo ha confermato in un post:

“Stiamo lavorando con i nostri avvocati per il dissequestro. Abbiamo fiducia nelle istituzioni con cui abbiamo più volte collaborato quando richiesto. Nel frattempo vi chiediamo di portare pazienza”.

In molti, sia utenti che colleghi, hanno espresso solidarietà a Coltelli e al progetto Butac, tra cui anche Enrico Mentana che ha definito il sequestro una “censura fascista” e il debunker David Puente. Intanto Coltelli ha chiesto ai suoi follower e sostenitori di evitare “shitstorm”, cioè attacchi online, nei confronti dei presunti responsabili della chiusura del suo sito:

“Chiedo per cortesia di evitare shitstorm di alcun genere su bacheche di soggetti che ritenete d’aver identificato, non ne hanno colpa alcuna, loro diritto era querelare, la giustizia farà il suo percorso! Il fatto che siate bravi debunker o verificatori di fatti e che siate riusciti ad identificare il medico non vi autorizza a spalare pupù sulla sua bacheca. Non abbassatevi a quei livelli grazie. Non serve, non ha senso alcuno, peggiora solo la situazione”.