CrowdRoaming, internet gratis all’estero se condividi traffico dati inutilizzato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2013 - 20:35 OLTRE 6 MESI FA
Crowdroaming, internet gratis all'estero se condividi traffico dati inutilizzato

Crowdroaming, internet gratis all’estero se condividi traffico dati inutilizzato

ROMA – Internet gratis sul proprio smartphone anche quando vi trovate all’estero. E’ quanto promette la nuova app per telefonini CrowdRoaming, basata sul sistema operativo di Google, Android, che consente di condividere una porzione della connettività dati inutilizzata del proprio dispositivo con i turisti in visita in città. E viceversa: quando si viaggia oltre-confine ci si potrà collegare a internet utilizzando le connessioni messe a disposizione dalla gente del posto. Più ospitali di così…

L’applicazione, spiega in una nota la casa olandese madre dell’app, è disponibile da oggi sul Google Play ed è pensata per coloro che anche in viaggio all’estero vogliono collegarsi alla rete per condividere le foto delle proprie vacanze, comunicare con i propri familiari su WhatsApp, aggiornarsi su quello che succede nel mondo, trovare informazioni e itinerari per il proprio viaggio. Impresa assai costosa, se nei paraggi non ci sono  connessioni WiFi libere, e si è costretti a sfruttare la rete cellulare ai costi esorbitanti del roaming.

CrowdRoaming funziona così: installando l’applicazione gli utenti da un lato condividono una parte di dati mobili per permettere ad altre persone di connettersi gratuitamente. In cambio gli utenti potranno ottenere gli stessi vantaggi durante i propri viaggi all’estero. I device mobili si incontrano e si connettono. Da una parte abbiamo un dispositivo locale con il suo abbonamento dati low cost, dall’altra quello “straniero” con alti costi di roaming. Se i due device hanno installata la app e si trovano vicini, si connettono. Se quello locale dà la disponibilità a condividere parte della sua banda, l’altro ne può beneficiare, utilizzando la quantità di dati concordata.

Ergo, quanto più l’utilizzo dell’app sarà diffuso tanto più sarà facile trovare una rete alla quale ‘agganciarsi’ durante i propri spostamenti. Alla base c’è la stessa filosofia dei servizi per la condivisione dell’auto, car sharing, o della casa.