Mimun: “Odio Dagospia, scrivono che crepo. Minzolini? Sarebbe il benvenuto”

Pubblicato il 7 Novembre 2012 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA
Clemente Mimun (LaPresse)

ROMA –  Elogio per Augusto Minzolini che sarebbe il “benvenuto”, critiche a Dagospia (“un sito di gossip che detesto”) e un attestato di stima per Emilio Fede (“uno che merità 20mila euro al mese di stipendio”). Clemente Mimun, direttore del Tg5, si toglie qualche sassolino dalla scarpa a La Zanzara, programma radiofonico in onda su Radio 24.

Minzolini? – esordisce Mimun rispondendo a una domanda su un possibile arrivo dell’ex direttore del Tg1 a Mediaset – E’ il benvenuto, uno bravo come lui va bene a tutti, anche a Mediaset. Non importa quanto costa, non è che diventi uno scarto se passi dalla Rai e dal Tg1. Perchè ancora non arriva? Chiedetelo all’azienda, non a me. E comunque Berlusconi non si occupa del Tg5″.

Ma è vero che dopo le elezioni ci sarà la staffetta alla direzione con Minzolini, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: “La maggior parte di queste sciocchezze le scrive un sito di gossip che detesto, Dagospia. D’Agostino ha litigato con me e da quel momento non passa mezz’ora senza scrivere che mi fanno fuori, che muoio, che crepo. Ma io sono una bestia da soma, non vado in pensione e passerò dal lavoro al cimitero direttamente”.

E’ giusto che Fede prenda 20mila euro al mese dopo aver lasciato il Tg4?: “Sì, Fede merita tutte le attenzioni possibili per quello che ha dato all’azienda. E poi fa precedente, un giorno anch’io potrei andare in pensione…”. E’ meglio la D’Urso o Vinci a condurre la domenica? “La D’Urso, senza dubbi. Vinci non prenderei alla conduzione del Tg5, vanno bene quelli che ho”. “Ho letto di Rossella e la storia dei capelli di Berlusconi- dice Mimun – ma io non mi rimprovero nulla. Una volta ho omesso il sonoro di Berlusconi su Schultz, il kapò. Mi hanno insultato e per puntiglio non l’ho mai fatto sentire”. Poi confessa: “Ho sempre votato Psi e radicali, poi Forza Italia e Pdl. Sempre contro quelli che hanno trattato male Craxi”.