Gp Unghrria, vince Ocon: Ritirato Leclerc, Hamilton terzo e nuovo leader del Mondiale. Gp Unghrria, vince Ocon: Ritirato Leclerc, Hamilton terzo e nuovo leader del Mondiale.

Gp Ungheria, vince Ocon: eitirato Leclerc, Hamilton terzo e nuovo leader del Mondiale

Il francese Esteban Ocon, 24 anni, alfiere della Alpine, a sorpresa ma meritatamente, ha vinto il Gp Ungheria, protetto da un sontuoso Alonso, suo compagno di scuderia. Un Alonso  che l’ha difeso, con classe e mestiere, dagli appetiti avversari. Costruendo la prima vittoria del compagno e applaudendolo al traguardo con visibile e sincera gioia. I veri campioni son fatti così.

Gp Ungheria, il podio

Secondo Vettel, terzo Hamilton che ha bruciato il ferrarista Sainz lasciandolo giù dal podio. Ma ugualmente soddisfatto. Era partito quindicesimo. Sfortunato Verstappen, coinvolto nella carambola alla prima curva: auto riparata ai box in qualche modo. Max è arrivato decimo ed ha perso la leader. Ora il Re Nero comanda con una manciata di punti sul pilota olandese.

La gara avrà una coda velenosa e forti sanzioni

Sul banco degli imputati due piloti in particolare: Bottas e Stroll.  Per guadagnare posizioni hanno tardato il punto di frenata – complice la pista bagnata – provocando il patatrac. Sei ritiri in un colpo solo.  Leclerc fuori senza colpe. Bandiera rossa. Alla ripartenza una cosa mai vista: Hamilton solo in griglia. Ripartenza solitaria. Tutti gli altri ai box per cambiare le gomme.

Griglia di partenza superba

Una prima fila così la Mercedes l’aspettava da sei gare. E cominciava a farsi delle domande. Era dal Gp del Portogallo – terza prova del Mondiale, primo Hamilton davanti a Verstappen, terzo Bottas  – cioè dai primi di maggio, che la corazzata tedesca toppava la pole. Ma ancora una volta la pista magiara è venuta puntuale in soccorso. Non importa se è arrivata tra i fischi della marea arancione calata dai Paesi Bassi a sostenere l’idolo Max. Hamilton non ha fatto una piega e la Mercedes ha gioito per la doppietta. Accanto al Re Nero ha piazzato Bottas.

In seconda fila le due Red Bull, con Verstappen e Perez. In terza Gasly (AlphaTauri) e Norris (McLaren).Ferrari in quarta: Leclerc solo settimo, ha perso la seconda fila di75 millesimi. Un unghia. E dalla quinta fila sono partiti Alonso e Vettel (6 titoli iridati in due). Sainz quindicesimo. Sabato da dimenticare.

Il resto lo ha fatto il glorioso Hangagoring”, circuito in auge dal  1986 – 4.381 m., totale km 306,630 km – quando l’Ungheria era un pilastro nel blocco dei Paesi socialisti. Due le caratteristiche: tracciato tortuoso e caldo torrido (nonostante la pioggia). Il che significa (sulla carta) sorpassi molto difficili e temperature che creano seri problemi. Tutti i piloti temono i primi 500 metri. Parentesi: splendida nella sua sobrietà la cerimonia dell’inno sotto la pioggia con tre giovanissimi cantori, quattro archi e uno struggente clarinetto. Applausi.

CLASSIFICA ( dopo 11 Gp ) – Hamilton 192, Verstappen  186, Norris 113,  Bottas 108, Perez 104, Leclerc 80, Sainz 80, Ricciardo 50.

Albo d’oro

I più grandi piloti hanno legato il proprio nome al GpUngheria . Come Nelson Piquet e Jacques Villeneuve con la Williams, Ayrton Senna in McLaren, Schumacher prima con la Benetton ( 1994 ) poi con la Ferrari. Successivamente, nel 2007, è arrivato Lewis Hamilton che ha fatto il record: 8 vittorie.

Arrivederci in Belgio

Anche il Mondiale di F1 si prende una pausa di quattro settimane. Il Circus si presenterà a fine mese  ( 29 agosto ) sullo storico circuito di SpA, celebre per  una sequenza di curve per piloti coraggiosi. È la famosa “Eau Rouge“ (Acqua rossa, dal nome del fiume che scorre sotto la curva). Curva veloce e pericolosa. Non tutti la fanno con l’acceleratore completamente premuto. Ma lo spettacolo è garantito.

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