Fred Bongusto, morto a 84 anni il cantante crooner italiano Fred Bongusto, morto a 84 anni il cantante crooner italiano

Fred Bongusto, morto a 84 anni il cantante crooner italiano

Fred Bongusto, morto a 84 anni il cantante crooner italiano
Fred Bongusto, morto a 84 anni il cantante crooner italiano

ROMA – La notte scorsa, alle 3.30 circa, è morto il cantante Fred Bongusto. Il celebre artista aveva compiuto 84 anni il 6 aprile scorso (era nato a Campobasso) e da qualche tempo era alle prese con problemi di salute. I funerali saranno celebrati a Roma lunedì 11 novembre, con inizio alle 15, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli artisti), piazza del Popolo.

Pseudonimo di Alfredo Antonio Carlo Buongusto, era dotato di una voce calda e sensuale. Bongusto fu molto popolare negli anni Sessanta e Settanta come il classico cantante confidenziale (insieme a nomi come Nicola Arigliano, Teddy Reno, Emilio Pericoli, Johnny Dorelli e l’amico Peppino di Capri), una figura che rimanda a quella del crooner nella scena anglo-americana, di cui Frank Sinatra è l’esempio più celebre.

Il successo discografico arriva grazie all’amicizia che lo lega a Ghigo Agosti, che gli scrive e compone il brano Bella bellissima, incisa su 45 giri nel 1962, accompagnata sul lato B da Doce doce; Bella bellissima, ma ancora di più il lato B, si rivelò per il cantante esordiente un trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo.

Una rotonda sul mare (1964) è considerato il suo maggiore successo. Tra gli altri suoi brani più noti vi sono Malaga, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Doce doce, Frida, Tre settimane da raccontare, La mia estate con te, Lunedì e Prima c’eri tu che vinse nel 1966 Un disco per l’estate, manifestazione alla quale ha partecipato anche nel 1964 con Mare non cantare, nel 1965 con Il mare quest’estate, nel 1969 con Una striscia di mare, nel 1972 con Questo nostro grande amore e nel 1974 con Perdonami amore. Nel 1976 e nel 1977 incide altri due successi estivi che rimarranno negli anni: La mia estate con te (di Luigi Albertelli e Gene Colonnello) e Balliamo (Di Francia-Iodice-Di Francia) che sarà poi tradotto in spagnolo e diverrà un grande successo anche in Sud America, specie nell’interpretazione di Manolo Otero.

Oltre ad aver partecipato a un paio di film musicali nella prima metà degli anni Sessanta (Obiettivo ragazze, Questi pazzi, pazzi italiani), Bongusto si è anche prodotto come arrangiatore di colonne sonore: ne ha curate una trentina per film di successo come Il tigre di Dino Risi, Malizia (candidata al Nastro d’argento) e Peccato veniale di Salvatore Samperi, Venga a prendere il caffè da noi e La cicala di Alberto Lattuada, oltre ad aver interpretato la sigla di chiusura Quattro colpi per Petrosino dello sceneggiato Joe Petrosino di Daniele D’Anza.

Nel 1973 ha interpretato e inciso il brano di Stevie Wonder Superstition adottando lo pseudonimo di Fred Goodtaste, ovvia traduzione inglese del proprio nome e cognome. Nel 1979 Bongusto è vittima di uno spiacevole fatto di cronaca: in sua assenza, due terroristi armati, rivelatisi successivamente essere Cristiano Fioravanti e Alessandro Alibrandi, si introducono nella sua abitazione spacciandosi per fattorini e, dopo avere legato, imbavagliato e malmenato le due donne presenti (la moglie Gabriella Palazzoli e la loro governante), portano via dalla casa denaro, gioielli e il disco d’oro di Bongusto, per un valore di diverse centinaia di milioni.

Nel 1985 pubblica l’album “Dillo tu…” in cui spicca “Ammore scumbinato” che riscuote un buon successo, specie nei piano-bar. Nel 1986 partecipa al Festival di Sanremo con Cantare (Di Francia-Iodice-Bongusto) ottenendo un ottimo successo, tanto che il brano fu il più eseguito in quell’estate. (cfr. Almanacco Panini su Sanremo). Parteciperà anche all’edizione del 1989 del Festival sanremese con Scusa. Nel 1989, pubblica l’album Le donne più belle, contenente un brano inciso e cantato con Il Giardino dei Semplici: ‘E fantasme. (Fonte Agi).

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