Coprifuoco, gli italiani non ne possono più: sondaggio noto, sette su dieci non lo vogliono, chiedono riaprite

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 10 Maggio 2021 - 18:30| Aggiornato il 11 Maggio 2021 OLTRE 6 MESI FA
Coprifuoco, gli italiani non ne possono più: sondaggio noto, sette su dieci non lo vogliono, chiedono riaprite

Coprifuoco, gli italiani non ne possono più: sondaggio noto, sette su dieci non lo vogliono, chiedono riaprite

Coprifuoco, gli italiani sono stufi. Sette su dieci non lo vogliono più. E chiedono regole rigide uguali per tutti. Uno su due vuole la ripresa delle attività in palestra. E il 48% sogna il ritorno delle feste di matrimoni e fiere.
Basta con questo coprifuoco. Abbiamo già dato. Non ne possiamo più. Anche Draghi è con noi. L’ultimo sondaggio parla chiaro. Solo il 25% vuole la conferma del limite delle 22. Tutti gli altri chiedono la revisione degli orari.

C’è chi si accontenta di spostare il limite alle 23 ( 25% ), chi chiede il traguardo della mezzanotte ( 27%). E chi lo vuole abolire del tutto ( 20% ).

Su un punto però sono tutti d’accordo: ok le riaperture  ma con rigide regole di sicurezza.  I folli assembramenti delle movida o di tifosi scriteriati vanno impediti. Il rapporto contagi-decessi è  ancora inquietante. Il virus è addirittura più pericoloso e virulento dell’anno scorso, le nuove varianti non  scherzano.

Riaprire tutto ma con rigidi protocolli.  Per la salute e per l’economia. Ma anche per la ripresa dei flussi turistici.

Come, ad esempio, si è registrato a Venezia nell’ultimo weekend. Addirittura un assalto di 30mila turisti che hanno affollato calli, ristoranti e bar all’aperto. Anche al Lido  e Pellestrina. Buon segno.

In Spagna il coprifuoco è finito

In Spagna, dopo sette mesi di coprifuoco, è stato revocato  la fine dello stato di emergenza mettendo un piedino nella nuova era. Quella del ritorno ad una specie di normalità, di socialità, anche un po’ caciarona. “Ma va già bene così “ cantavano i ragazzi sulle Ramblas di Barcellona, alla Puerta del Sol d Madrid.

Cori, baci, musica, balli ed il ritmo chiassoso del “ botellon “, cioè la bevuta all’aperto ; un rito che si trascina dalla fine del Novecento. Anche gli astemi partecipano. Quando sarà possibile in Italia?

Il 58% è favorevole di aprire, da subito, anche i ristoranti al chiuso. Contrari il 27%. Ed appena il 10%  chiede aperture senza rigidi protocolli.

Il sondaggio Noto indaga, con i numeri del suo campione, tutte le possibilità della ripartenza del Paese. Vedono la luce in fondo al tunnel anche gli organizzatori di feste di matrimonio e fiere ( 48% ). Idem i gestori di palestre, piscine. Però, attenzione, il 67% auspica l’abolizione delle chiusure forzate ma nel rispetto delle regole. Che devono essere chiare e, soprattutto, uguali per tutti. Non siamo ancora al “ liberi tutti “. Anzi.