Gentiloni, pòrtati a Roma Luca Coffari! E’ Pd, pro Ius soli, ma a Cervia i vu’ cumprà…

di Sergio Carli
Pubblicato il 19 Luglio 2017 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA
Gentiloni portati a Roma Luca Coffari: è Pd, pro Ius soli ma a Cervia i vu' cumprà...

Gentiloni portati a Roma Luca Coffari: è Pd, pro Ius soli ma a Cervia i vu’ cumprà…

ROMA – Basta vu’ cumprà, basta mendicanti, basta caos fuori controllo. Viene da Cervia (Ravenna) sulla riviera romagnola, una lezione di come si può uscire dal caos che regna in Italia, non solo sulle spiagge ma in tutte o quasi le città. Basta lavorare un po’, far parlare fra loro tutti i preposti, mantenere un minimo di decenza e di rigore.

La lezione la dà un sindaco fra i più giovani, Luca Coffari da Cesena, classe 1988, eletto nelle liste del Pd, favorevole allo Ius soli ma anche al rispetto delle regole. Così è stato possibile “debellare il fenomeno” del caos in spiaggia: “Nove chilometri di spiaggia bonificati”.

Se Renzi, Gentiloni, Mattarella e tutti quelli che ci dovrebbero guidare verso un destino migliore, dovrebbero nominare Luca Coffari capo superiore del coordinamento di tutto. dalla spending review alla ricostruzione post terremoto, dal blocco degli sbarchi di clandestini alla ricerca di lavori per i giovani. Diverse sono le fattispecie, ma la parola chiave, la parola magica è un sola coordinamento.

Il miracolo di Luca Coffari è che lui non ha piegato le regole, non le ha aggirate. Ha solo messo assime tanti piccoli pezzi di competenze, previste dalle regole, e le ha fatte funzionare.

Ecco che grazie alla sua iniziativa, fra Milano Marittima e Pinarella di Cervia, si trovano

“gli unici nove chilometri di spiaggia italiana senza l’ombra di un vu’ cumpra’. Incredibile ma vero. Non si vede un ambulante manco a pagarlo. Zero”

testimonia Franca Giansoldati sul Messaggero di Roma. Venendo da Roma, che ormai contende con Napoli il titolo di capitale della illegalità diffusa, la giornalista ha un doppio choc, ricordando anche che in passato anche qui era un suk ambuante e a cielo aperto.

La ricetta di Luca Coffari, spiega Franca Giansoldati, è semplice quanto impossibile:

“Si è fatto promotore di un progetto sistemico”.

Dove sono finiti, si chiede il giornale, “tutti i vucumprà, i lavavetri, gli zingarelli e i venditori che un tempo si incrociavano a Milano Marittima, nelle strade del passeggio serale”.

Ricorda Coffari:

“Fino all’anno scorso le nostre spiagge erano come tutte le altre spiagge. Un via vai continuo di venditori, scarso decoro, denunce di furti da parte dei bagnanti, negozianti scontenti, disagi vari. Così abbiamo iniziato diversi mesi prima a lavorare sistematicamente a fianco della Questura, della Prefettura, della Guardia di Finanza, soprattutto al porto di Ravenna. Poi abbiamo fatto cartello con la cooperativa dei bagnini e incaricato 30 agenti di polizia municipale a presidiare mattino e sera i nove chilometri di spiaggia. Girano sia in divisa che in borghese”, a bordo di piccole auto.

“Vi è un controllo del territorio completo grazie ad una divisione netta di compiti. Sulla spiaggia i pattugliamenti, al porto di Ravenna opera la Guardia di Finanza e in previsione dell’apertura della stagione balneare viene fatta una operazione meticolosa di sgomberi di capannoni e edifici trasformati in dormitori da immigrati, irregolari, venditori ambulanti. Infine è stata promossa una campagna informativa a tappeto”.

Due volte al giorno gli altoparlanti scaglionati sulla spiaggia diffondono messaggi in italiano, russo e tedesco per avvertire i bagnanti che è reato acquistare cianfrusaglie e che l’acquisto è punito con una sanzione pecuniaria di 25 euro:

“La multa è educativa. Per noi era importante riportare la legalità ad un livello accettabile. Il problema in passato era annoso e toglieva tranquillità ai bagnanti. Oggi al Comune di Cervia arrivano decine di lettere di persone che ringraziano”.

Luca Coffari ha le idee chiare, è un raro politico che parla senza ipocrisie né bassi calcoli elettorali.

Per lui, il concetto di sicurezza, spiega Giansoldati,

“non coincide «unicamente con la tutela dell’incolumità fisica dei cittadini o dei loro beni, ma si estende a tutti gli aspetti della loro vita, comprese la sicurezza stradale, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la sicurezza derivante da un adeguato decoro urbano. Un obiettivo che si raggiunge primariamente garantendo un presidio su tutto il territorio”.