
Giorgia delude nella finale di Sanremo: cosa è andato storto? (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Da qualche giorno si è concluso il Festival di Sanremo 2025, la più importante manifestazione dedicata alla musica italiana. Questa 75esima edizione della kermesse Sanremese ha visto trionfare Olly con il suo brano “Balorda Nostalgia”, il quale si è imposto davanti alle rivelazioni Lucio Corsi e Brunori Sas.
Chi ha “deluso” le aspettative, soprattutto per tutte le chiacchiere e previsioni trapelate durante i giorni del festival sono stati Achille Lauro e Giorgia, entrambi addirittura fuori dalla top 5. La posizione in classifica di quest’ultima ha creato non poche polemiche, soprattutto perché la cantante era stata presentata come una delle favorite di questa edizione, forte di una canzone molto potente e di una voce unica.
Oltre all’inaspettato insuccesso di Giorgia, questo suo piazzamento ha aperto un dibattito molto acceso che riguarda la musica italiana, ovvero che le artiste hanno sempre meno successo degli artisti, fattore confermato anche dalle prime dieci posizioni del festival.
In ordine, i primi dieci classificati di questa edizione del festival sono stati Olly, Lucio Corsi, Brunori Sas, Fedez, Simone Cristicchi, Giorgia, Achille Lauro, Francesco Gabbani, Irama e il duo Coma_Cose.
La musica e la sua importanza: dall’arte ai videogiochi
L’insuccesso di Giorgia ha dunque fatto molto discutere, soprattutto per il fatto che non fosse sul podio. La musica al giorno d’oggi si sta evolvendo, diventando sempre di più una parte globale del nostro quotidiano: che si giochi alle slot online, ai videogiochi, si guardi un film o molto altro, veniamo sempre accompagnati dalla musica.
Come ogni cosa, anche quest’ultima ha bisogno di evolversi e cambiare con il trascorrere del tempo, proprio per adattarsi ai gusti delle nuove generazioni. Uno dei motivi riconducibili al sesto posto di Giorgia può proprio essere ricondotto a questo.
La sua canzone, anche se molto potente e tecnicamente fortissima, potrebbe aver fatto meno breccia tra il pubblico votante e la critica, i quali hanno evidentemente optato per premiare Olly, anche se a onor del vero anche la sua Balorda Nostalgia musicalmente si rifà ai grandi classici.
Questa però non può essere l’unica motivazione, e come prova possiamo prendere il brano dei Coma Cose “Cuoricini”, il vero tormentone di questa edizione del festival. Basta navigare su qualsiasi social, ormai piloni della nostra cultura che vanno a braccetto con la musica, per trovare questo brano in qualche video o meme.
Insomma, tutti la canticchiano, la si trova ovunque, molti la usano già come suoneria sul proprio smartphone ed è piaciuta sia alla nuova che vecchia generazione. Eppure è arrivata solo decima. La musica ormai si è evoluta così tanto che è difficile prevederla.
Anche nei semplici videogame al giorno d’oggi possiamo ascoltare delle vere e proprie opere d’arte, con musiche che coinvolgono persino intere orchestre o ripropongono brani già noti, come ad esempio la serie di Wipeout, racing game che proponeva i brani di artisti quali i Chemical Brothers, the Prodigy e molti altri.
Qualcosa è andato storto oppure è la nuova normalità?
Alla fine è molto difficile dire se il sesto piazzamento di Giorgia abbia qualche causa specifica, ma di sicuro è stato molto inaspettato. Anche semplicemente guardando il festival si poteva percepire e sentire tutto il calore del pubblico nei confronti di questa meravigliosa artista.
Artisti definiti “sorpresa” come Lucio Corsi e Brunori Sas invece sono stati premiati per i loro brani, anche se inizialmente meno quotati di Giorgia, così come “Battito”, il potentissimo brano di Fedez che ha messo a nudo sul palco le paure e il momento critico del rapper, classificatosi quarto ma dato per probabile vincitore.
In un mondo dove la musica è diventata essenza stessa della cultura, aggiungendo valore a ogni cosa come videogiochi, film e molto altro, è diventato davvero impossibile prevedere quali brani possono avere successo e trionfare in queste competizioni. Tuttavia, per questi artisti, quello che conta è l’apprezzamento della propria musica da parte del pubblico.