Rita Dalla Chiesa, la denuncia sui social: “Dov’è il tricolore che avevo messo a mio padre?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2017 - 20:49 OLTRE 6 MESI FA
Rita Dalla Chiesa, la denuncia sui social: "Dov'è il tricolore che avevo messo a mio padre?"

Rita Dalla Chiesa, la denuncia sui social: “Dov’è il tricolore che avevo messo a mio padre?”

ROMA – Rita Dalla Chiesa, indignata per l’offesa alla lapide commemorativa del padre, il generale Carlo Alberto, ucciso nel 1982 in un agguato mafioso, si è sfogata sui social. Lì, in Via Isidoro Carini, a Palermo, la conduttrice, due anni fa, aveva appeso un tricolore con su scritto “Papà”. Che oggi, però, è sparito.

“Dov’è finita la bandiera che avevo messo davanti a mio padre? Mi hanno mandato questa foto. Dov’è il tricolore con scritto papà?”, digita Rita, affidando ai social la sua rabbia. Ad inviarle lo scatto che ritrae la strada della tragedia – si evince dai commenti – un cittadino palerminato, stupito. Nell’immagine, del suo omaggio non c’è traccia. “Era stata messa in alto, e legata con il ferro”, assicura la Dalla Chiesa.

La bandiera era stata posta nell’agosto del 2015, come gesto di dignitosa rivalsa della presentatrice rispetto al degrado che si era creato intorno alla targa. Sul posto, all’epoca, la figlia del Generale aveva trovato “mezza fioriera con bicchierini di caffè usati buttati dentro, e una bicicletta parcheggiata esattamente dove è stato ammazzato mio padre, con Emanuela e Domenico Russo”.

“Una vergogna, per i palermitani onesti”, aveva aggiunto. E ancora: “Sotto le abitazioni di Falcone e Borsellino, ho trovato amore, ricordi, messaggi, la targa della Nave della legalità. Ho pregato anche io davanti al loro immenso sacrificio, e a quello delle loro scorte. Mi sono chiesta ‘ma perché tutto questo non c’e’ anche dove hanno massacrato mio padre?'”.

“C’è qualcuno che la sta lavando, spero”, scrive oggi un suo seguace sotto l’istantanea. “Lo spero anche io, ma tu ci credi?”, risponde lei. “Quella bandiera ce l’abbiamo nel cuore. E da lì non può togliercela nessuno”.