In queste ore si stanno celebrando in tutto il mondo manifestazioni per la Pasqua. In alcuni casi la fede religiosa sfocia in atti dove il sangue e la sofferenza diventano la parte predominante delle rappresentazioni.
Ad esempio a Bualacan, a nord di Manila, una cattolica devota viene inchiodata ad una croce durante una rappresentazione della crocifissione di Cristo. Sempre nelle Filippine a Hagonoy un abitante viene inchiodato per mani e piedi ad una croce. A Maridunque invece, un impiegato governativo interpreta il ruolo di Gesù.
Anche in Italia non mancano le rappresentazioni a base di sangue: a Verbicaro in provincia di Cosenza i “battenti” si feriscono le gambe con un pezzo di sughero con attaccato un vetro appuntito. I penitenti poi camminano in gruppi di tre per le vie della città, fermandosi di fronte alle chiese e alle cappelle. Il sangue viene lavato via versando sulle loro gambe del vino.