Sesso, studio. A letto due italiane su tre sono insoddisfatte

Pubblicato il 16 Novembre 2014 - 19:04| Aggiornato il 26 Febbraio 2015 OLTRE 6 MESI FA
Insoddisfazione sessuale

Insoddisfazione sessuale

CAGLIARI – A letto le italiane sono più insoddisfatte rispetto agli uomini ma più consapevoli: 13 milioni, cioè 2 su 3, sono scontente della loro vita sessuale perchè i rapporti sono inadeguati e troppo sporadici, mentre sono 11 milioni gli uomini che non si sentono appagati sotto le lenzuola. Sei donne su dieci vorrebbero discuterne dal medico assieme al partner: lui però, in caso di disturbi sessuali, spesso fa finta di niente o addossa la colpa alla donna.

Lo rivelano i dati di un’indagine condotta su 3.000 uomini e donne tra i 18 e i 65 anni, presentata in occasione del XI congresso nazionale della Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (SIAMS), appena concluso a Cagliari.

Il 20% degli uomini preferisce evitare di parlare dei propri disturbi sessuali, mentre il 95% delle donne vuole discuterne e il 60% crede opportuno trovare rimedi in due. “I risultati dipingono uomini e donne con una consapevolezza diversa del benessere sessuale e di ciò che vorrebbero dai rapporti – spiega Mario Maggi, presidente SIAMS e Ordinario di Endocrinologia all’Università di Firenze.

Le donne, precisa Maggi- oggi si rendono conto che un disturbo di lui può avere ripercussioni anche sul proprio benessere e vogliono cercare soluzioni: la disfunzione erettile, uno dei disturbi sessuali più comuni che spesso si associa ad anorgasmia nella partner, è ritenuta un problema della coppia da affrontare in due dal 57% delle donne e appena il 22% degli uomini”. Colpisce, poi, la mancanza di dialogo: in caso di disfunzione erettile, il 20% degli uomini non vuole parlarne affatto mentre il 95% delle donne ritiene sia un problema da affrontare.

E c’è anche un 25% di uomini secondo cui è giusto che a trovare una soluzione sia soltanto lei, autoassolvendosi da ogni “responsabilità. I dati indicano che il 75% degli uomini pensa di dover andare da solo dal medico mentre il 59% delle donne vorrebbe accompagnare il partner, per discutere del disturbo come di un problema di coppia.