Clearstream, De Villepin assolto: non ha infangato i colleghi

Pubblicato il 28 Gennaio 2010 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

Dominique de Villepin è stato prosciolto dal tribunale di Parigi, al processo Clearstream. “Nessuna prova certa” risulta a carico dell’ex primo ministro francese, accusato di “complicità in calunnia” nell’aver tentato di infangare alcuni colleghi “scomodi”. Tra cui Nicolas Sarkozy.

Si è concluso con un’assoluzione, dunque, il dibattimento che era diventato una sorta di duello tra l’imputato e il presidente della Repubblica. L’ipotesi accusatoria era che De Villepin avesse artecipato a una manovra fraudolenta ai danni di alcuni uomini politici, tra cui l’attuale inquilino dell’Eliseo: i loro nomi erano stati inseriti in un elenco di possessori di conti bancari segreti all’estero, attraverso una finanziaria lussemburghese chiamata, appunto, Cleastream. In altre parole, sarebbe stara ordita una trappola per “incastrare” un avversario ingombrante. Secondo i giudici che oggi hanno pronunciato il verdetto, però, “non ci sono prove che Dominique de Villepin abbia agito in malafede”.

Sarkozy nel processo si era costituito parte civile. L’avversione fra i due esponenti della destra ha toccato, in questi tre mesi di processo, i suoi livelli massimi. Con il presidente che ha parlato una volta pubblicamente di de Villepin come di “colpevole” invece di usare la parola “sospetto” nel caso Clearstream. E con de Villepin che ha denunciato a gran voce “l’accanimento di un personaggio” come unico motivo per il quale era accusato in tribunale.