Elezioni in Gran Bretagna/ In Inghilterra débacle laburista alle amministrative, vincono i conservatori, balzo dei liberal democratici

Pubblicato il 5 Giugno 2009 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA

Lo spoglio delle schede per il partito laburista ha avuto un inizio molto doloroso. Il guardian, che è l’unico giornale solidamente di sinistra in Gran Bretagna, comincia così la sua cronaca: “Il partito laburista ha subito pesanti perdite a vantaggio sia dei conservatori sia dei liberal democratici, stando ai primi risultati delle elezioni amministrative, che hanno visto i laburisti pressoché spazzati via in alcune delle loro tradizionali roccaforti”.

Un clamoroso esempio viene da Bristol, una specie di Bologna inglese, dove, stando ai primi scrutini, il Labour party avrebbe perso otto dei dieci seggi che aveva in consiglio comunale: solo metà sono andati ai conservatori, mentre gli altri quattro sono andati ai liberal democratici, segno che per molti elettori, per quanto disaffezionati rispetto al loro partito, npon hanno avuto il coraggio di fare il grande salto, scegliendo invece un partito che si colloca a metà strada tra i due tradizionali rivali dello schieramento politico inglese.

E proprio da Bristol, da un leader storico laburista appena disarcionato, Peter Hammond, viene una interpretazione della sconfitta: “Si è creato un distacco tra la gerarchia e la base del partito. Il partito deve tornare a connettersi con la sua base e con la più ampia base elettorale”.

Dalle altre province inglesi dove si è votato, le notizie sembrano il bollettino di Pearl Harbour. In Bedfordshire i laburisti non hanno ottenuto nemmeno un seggio; in Lincolshire, nelle prime ore del mattino di venerdì 5, la situazione era così descritta dal Guardian: “Sono stati scrutinati 50 seggi su 77. I conservatori se ne sono aggiudicati 39, i laburisti tre, i liberal democratici cinque”.

Nel consiglio provinciale di Lincoln, tradizionalmente roccaforte laburista, i conservatori si sono aggiudicati sette seggi su dieci.