Letta da Hollande: “Imu va superata. Riforma Fornero troppo rigida”

Pubblicato il 1 Maggio 2013 - 16:49| Aggiornato il 2 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – “Imu sospesa a giugno e poi va superata. Sì alla crescita ma nel rispetto del pareggio del bilancio. La riforma Fornero va rivista: serve meno rigidità. Va sviluppato il mercato del lavoro e in particolare l’occupazione giovanile. L’Europa non dev’essere vista come matrigna”: Enrico Letta a tutto tondo da Francois Hollande a Parigi, dove è volato dopo il primo rapido incontro a Berlino con la cancelliera tedesca, Angela Merkel. 

“Le limitazioni dei contratti a termine possono generare problemi2, ha detto Letta. Per questo motivo la legge Fornero, “scritta bene per le fasi di sviluppo economico, ha alcuni punti che in recessione non vanno bene”, dunque può essere rivista. “Serve meno rigidità”.

”Andrò stasera a Bruxelles e confermerò la scelta del nostro governo su cui ho ottenuto il voto di fiducia di mantenere impegni presi con l’Ue e fare all’interno di quegli impegni le scelte necessarie perché l’Italia abbia più spazi per la crescita”, ha detto Letta, sottolineando la necessità di ”dare più lavoro e possibilità di consumo” agli italiani.

Le ”politiche di crescita” devono essere ”globali”, ovvero ”europee’‘. ”Se la dimensione europea non c’è, se in Italia si compiono scelte che in Europa non si vogliono compiere, è come scavare una montagna e non ce la faremo”. ”Se l’Europa viene percepita come una matrigna che frustra le opportunità delle persone, le butta giù, l’elettorato le si rivolta contro e si trasforma in un disastro democratico”. L’Europa, insiste il premier, deve voler dire ‘‘sviluppo e benessere”.

Per Letta “la prima condizione” per favorire il lavoro in Europa è il livello dei tassi di interesse per le imprese: per questo ”vogliamo che l‘unione bancaria sia fatta al più presto, non dobbiamo perdere tempo”. Il vero incubo di questi anni, secondo Letta, è “la disoccupazione, soprattutto quella giovanile”. Il presidente del Consiglio ha assicurato che l’Italia metterà ”la stessa determinazione” per favorire le politiche di crescita così come ha fatto per la stabilità di bilancio.

Con il presidente francese, Francois Hollande, la sintonia è “al 100%”, dicono entrambi. “Siamo amici dell’Italia. Sosteniamo tutti i vostri sforzi per superare le difficoltà politiche. Abbiamo superato la crisi anche grazie all’Italia”: Hollande mostra il suo appoggio a Letta.  E il premier italiano conferma:  ”E’ stato un incontro importante e positivo: devo dire che il tasso di soddisfazione da parte mia è del 100%”.

L’Italia e per la Francia ”più che un partner, è un Paese amico. Sosteniamo tutti gli sforzi dell’Italia per superare le sue difficoltà politiche, che oggi sono superate”.

Hollande ha spronato Bruxelles: “L’Europa ha l’obbligo di fare il massimo per la crescita e per il lavoro, soprattutto per i giovani. L’Europa ha bisogno dell’Italia come l’Italia ha bisogno dell’Europa”. E lo stesso vale per la Francia. ”Siamo legati gli uni con gli altri”.

”Ci siamo lasciati alle spalle la crisi anche grazie all’Italia”, ha detto Hollande. ”Per quanto riguarda la crescita dobbiamo avere delle traiettorie che corrispondano alla realtà, senza ridurre i nostri sforzi per le riforme e per il consolidamento di bilancio. Sono soddisfatto” dell’incontro con il premier italiano e ”di sapere che potremo lavorare insieme per trovare insieme a tutta l’Europa e soprattutto alla Germania i compromessi necessari”.