Polonia, ministro finanze propone referendum per entrare nell’euro

Pubblicato il 28 Marzo 2013 - 00:59| Aggiornato il 21 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

VARSAVIA – Un referendum popolare per decidere se la Polonia debba o meno aderire all’euro. Questa la proposta del ministro delle finanze Jacek Rostowski. Finora il governo di centro-destra del premier Donald Tusk aveva sempre detto che un referendum sull’euro non fosse necessario in quanto Varsavia si era di fatto impegnata ad adottare la moneta unica firmando il trattato di adesione all’Unione europea, sottoposto ad approvazione con referendum. Ma secondo i sondaggi, attualmente il 62% dei polacchi è contrario ad aderire all’euro.

Rostowski ha dichiarato  alla tv privata Tvn24: “Non immagino possibile che un governo voglia e possa far entrare la Polonia nella zona euro senza ottenere l’accettazione da parte dei polacchi”. Anche se di recente Tusk aveva evocato l’idea del referendum di fronte all’opposizione della destra nazionalista, poi aveva ricordato di aver firmato un accordo con l’Ue.

Secondo Rostowski, pone meno problemi raggiungere un accordo politico per una modifica costituzionale che preveda che per adottare in modo definitivo la moneta unica sia necessario un referendum piuttosto che sottoporre l’entrata in eurozona al parlamento, che richiederebbe una maggioranza di due terzi.