Recovery Fund, vertice tra Conte e la Merkel. La Cancelliera: “Ancora divergenze”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2020 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA
Recovery Fund, vertice tra Conte e la Merkel

Recovery Fund, vertice tra Conte e la Merkel. La Cancelliera: “Ancora divergenze” (foto ANSA)

Italia e Germania “sono d’accordo nella struttura di fondo” del Recovery Fund.

Lo ha detto Angela Merkel alla conferenza stampa, castello di Meseburg, a nord di Berlino, con il premier italiano Giuseppe Conte, al termine di un bilaterale durate oltre un’ora dove si è parlato del Recovery fund.

L’Italia, ha aggiunto la cancelliera, “ha dimostrato straordinaria disciplina” nell’affrontare la pandemia da coronavirus.

 “Dobbiamo dire sì subito”, al Recovery Fund, facendo sì che “possa essere una risposta effettiva e adeguata”.

Dunque, dice Conte dopo il bilaterale, “ben vengano i criteri di spesa e le regole di governance che rendano più chiare e trasparenti le spese”.

“Ma – sottolinea anche il presidente del Consiglio – le regole devono permettere effettività di reazione”.

“Penso che avremo un’intesa sul Recovery fund”, gli ha fatto eco Merkel.

“Siamo d’accordo nel fatto che dovrà trattarsi di investimenti per il futuro”, ha aggiunto la cancelliera tedesca, secondo la quale lo strumento del Recovery fund “è una via mai vista prima”, con un “particolare fondo che da garantire attraverso la Commissione”.

Tuttavia, afferma ancora Merkel, “le distanze sono ancora lontane, non so ancora dire se un accordo ci sarà già questo venerdì”. 

“Potrebbe anche volerci un altro incontro prima della fine di luglio. Io sarei lieta se si potesse chiedere con un solo incontro” ha aggiunto la Cancelliera.

Questo perché la strada è ancora lunga.

“Non so se raggiungeremo un accordo o meno a prescindere dalle quote. Non è ancora certo. Il percorso da fare è ancora lungo.

È importante che quello che abbiamo previsto come fondo di ripresa sia qualcosa di poderoso, di particolare, che non sia troppo ridimensionato.

Il compito è enorme e anche la risposta deve essere poderosa”. (fonte AGI)