“Siamo i nuovi ebrei”: ma è leader di estrema destra. Polemica in Austria

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

VIENNA, 31 GEN – Un paragone con gli ebrei, fatto nel giorno della Memoria, venerdi' scorso, al ballo delle corporazioni studentesche, ha scatenato un'accesa polemica contro uno dei leader dell'estrema destra in Austria.

''Siamo i nuovi ebrei'', ha detto Heinz-Christian Strache, capo del partito Fpoe (estrema destra), commentando le manifestazioni di protesta che hanno accompagnato anche quest'anno un evento della tradizione dell'estrema destra. Immediata la reazione della comunita' ebraica che ha espresso sdegno per le parole di Strache. A riferire l'affermazione, un giornalista di Der Standard, presente al ballo in incognito. Gli attachi dei manifestanti sono stati paragonati a quelli della 'notte dei cristalli', scrive il reporter, citando Strache.

Secondo il presidente della comunita' ebraica, Ariel Muzicant, si e' trattato di una 'provocazione mostruosa' soprattutto nel giorno della memoria. E la comunita' ha denunciato il politico.

Valanghe di critiche sono arrivate anche degli altri partiti. La socialdemocratica Laura Rudas ha criticato la ''relativizzazione dell'Olocausto'', mentre il verde Karl Oellinger, ha chiesto le dimissioni di Strache.

Il ballo, giunto alla sua 59.ma edizione, si e' svolto al palazzo imperiale d'inverno, il palazzo di Hofburg, con la partecipazione di circa 3 mila persone. Alla manifestazione di protesta sono stati arrestati 20 partecipanti.