“Ucraina, la strage dei civili di Bucha è le Fosse Ardeatine”, Paolo Flores d’Arcais: l’Anpi infanga la Resistenza

"Ucraina, la strage dei civili di Bucha è come le Fosse Ardeatine", Paolo Flores d'Arcais su Micromega: Anpi pilatesca, infanga li valori della Resistenza

di Sergio Carli
Pubblicato il 10 Aprile 2022 - 08:20 OLTRE 6 MESI FA
"Ucraina, la strage dei civili di Bucha è le Fosse Ardeatine", Paolo Flores d'Arcais: l'Anpi infanga la Resistenza

“Ucraina, la strage dei civili di Bucha è le Fosse Ardeatine”, Paolo Flores d’Arcais: l’Anpi infanga la Resistenza

Ucraina, la strage dei civili è come le Fosse Ardeatine di Bucha, la definisce Paolo Flores d’Arcais in un editoriale su Micromega che bolla con dure parole l’atteggiamento ambiguo dell’Anpi.

Su MicroMega Paolo, il direttore Flores d’Arcais riporta il comunicato diffuso il 4 aprile dalla  Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. (Nessuno ha ancora notato che i partigiani sono tornati alla guerra civile poco dopo il 25 aprile 1945. Forse l’esiguo numero dei viventi non giustifica l’esistenza di un organismo e del sussidio che certamente lo Stato fornisce).

“L’ANPI condanna fermamente il massacro di Bucha, in attesa di una commissione d’inchiesta internazionale guidata dall’ONU e formata da rappresentanti di Paesi neutrali, per appurare cosa davvero è avvenuto, perché è avvenuto, chi sono i responsabili. Questa terribile vicenda conferma l’urgenza di porre fine all’orrore della guerra e al furore bellicistico che cresce ogni giorno di più”.

Scrive Flores: “Questo comunicato è osceno, e infanga i valori della Resistenza”

Appurare cosa davvero è avvenuto? Non bastano le testimonianze di ogni genere, che si confermano e rafforzano a vicenda? I racconti dei sopravvissuti, che hanno visto coi loro occhi la mattanza, la documentazione sconvolgente dei fotografi e dei giornalisti sul campo, le riprese aeree dei giorni precedenti che inchiodano i macellai di Putin?

Questa frase del vergognoso comunicato dell’ANPI non rappresenta un esercizio di dubbio critico ma una sciagurata volontà di spacciare per incerto ciò che è orrendamente lapalissiano. La barbarie delle truppe di Putin, la “normalità” che per esse costituisce abbandonarsi ai crimini di guerra.

I 410 cadaveri di civili trucidati fin qui recuperati sono le Fosse ardeatine dell’Ucraina. Il sangue innocente che esige per Putin e i suoi boia un processo di Norinberga.

Perché è avvenuto? Veramente i dirigenti dell’ANPI non capiscono? Preferiscono avvolgere nella nebbia di un interrogativo insensato l’evidenza del comportamento delle truppe “asiatiche” di Putin?

Gli scherani macellai del suo disegno zarista in Ucraina, quando non riescono a sfondare, e sono anzi costretti a ripiegare perché respinti dalla resistenza eroica delle inferiori armi ucraine, sfogano sui civili inermi la loro bestiale frustrazione di “liberatori” mancati. La loro mostruosa rabbia di “trionfatori” sconfitti. Trucidare vecchi, violentare donne prima di sterminarle. E  l’orrore vieta di dire il destino di alcuni bambini.

Non serve, scrive Flores, chiedersi: “Chi sono i responsabili?”Il responsabile nel senso del mandante si chiama Vladimir Putin, lo sa chiunque abbia occhi per vedere e orecchi per intendere, 

Il carattere disgustosamente ponziopilatesco della posizione dell’ANPI è del resto confermata dalla frase finale del comunicato, che il presidente Pagliarulo non ha nemmeno provato a correggere: “Questa terribile vicenda conferma l’urgenza di porre fine all’orrore della guerra e al furore bellicistico che cresce ogni giorno di più”.

La mattanza di civili ucraini da parte delle truppe di Putin diventa una sfocata, indeterminata e anonima “terribile vicenda”. “L’orrore” diventa quello di una ancor più nebbiosa e indecifrabile “guerra”, non di una “invasione imperialistica mostruosa”. E il vero nemico è “il furore bellicistico che cresce ogni giorno di più”. Di modo che la mostruosa invasione imperialistica, e l’eroica resistenza di un popolo abissalmente inferiore per numero e per armi, diventano equivalenti incarnazioni di uno stesso “furore bellicistico”.

Robbaccia (con due b). Robbaccia che con la Resistenza hanno poco a che fare, e con i valori della Resistenza nulla.