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Ucraina, Merkel rompe il silenzio: “Giusto nel 2008 il no a Kiev nella Nato”. Intanto Berlino “nazionalizza” Gazprom Germania

Ucraina, Merkel rompe il silenzio. “L’ex cancelliera Angela Merkel si riconosce nella decisione presa al vertice Nato del 2008 a Bucarest”. È quello che ha detto una portavoce di Merkel alla Dpa, riferito al no che allora oppose all’ingresso di Kiev nella Nato.

Ucraina, Merkel rompe il silenzio

Si tratta della reazione dell’ex leader della Germania alle parole del presidente ucraino. Ieri, Zelensky, aveva chiamato direttamente in causa MerkelSarkozy, invitandoli provocatoriamente a recarsi a Bucha per prendere atto della loro “politica fallimentare” sulla Russia.

Anche e soprattutto riguardo alla decisione di non prendere Kiev nell’Alleanza atlantica. Merkel aggiunge di appoggiare ogni sforzo del governo tedesco e ogni sforzo internazionale per appoggiare l’Ucraina contro l’invasione russa.

Berlino assume il controllo di Gazprom Germania

Il governo tedesco assume il controllo di Gazprom Germania, almeno temporaneamente. Il ministro dell’Economia Robert Habeck ha annunciato che l’Agenzia federale delle reti sarà nominata come gestore fiduciario della filiale tedesca dell’azienda russa.

Proprio venerdì 1 aprile, la proprietaria Gazprom aveva annunciato la fine della sua partecipazione alla controllata tedesca. Si tratta di una soluzione temporanea, ha chiarito Habeck. “L’amministrazione fiduciaria serve a proteggere la sicurezza pubblica e a mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento”, che attualmente è assicurata ha detto. Il passo è “assolutamente necessario”.

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