Assalto Cgil, Lamorgese alla Camera: “Nessuna stategia della tensione, respingo le accuse”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 19 Ottobre 2021 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA
lamorgese foto ansa

Assalto Cgil, informativa alla Camera del ministro Lamorgese (nella foto Ansa): “Respingo le accuse, non c’è nessuna stategia della tensione”

“Non c’è nessuna strategia della tensione in corso. C’è un chiaro rischio di infiltrazione di frange eversive e quanto accaduto non dovrà ripetersi”. A dirlo durante l’informativa in Aula alla Camera è il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Parlando degli scontri e dell’assalto alla Cgil, la Lamorgese ammette che in quel caso non si è riusciti a trattenere tutti i propositi criminali.

“Nell’immediatezza dei fatti ho chiesto al capo della polizia una dettagliata ricostruzione delle evidenti delle criticità che, occorre riconoscerlo, hanno contrassegnato la gestione dell’ordine pubblico di quelle ore. E’ palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata da elementi più politicizzati”.

La Lamorgese, nell’informativa alla Camera sugli scontri a Roma ha sottolineato “il deficit di sicurezza determinato dalla situazione che ha superato ogni ragionevole previsione” e che non deve “più ripetersi”.

Lamorgese: “Non c’è nessuna strategia della tensione in corso” 

Il ministro si è soffermato sull’assalto alla Cgil e sulla presenza di militanti e vertici di Forza Nuova. L’assalto è stato annunciato dalla piazza e non impedito. Malgrado questo episodio, la ministra spiega che non c’era la volontà, da parte delle forze della Polizia, di non ostacolare questo assalto. In nome di una “strategia della tensione” che ci rimanda “a momenti bui della nostra storia”.

“Respingo fermamente questa interpretazione” ha detto la ministra. Nelle sue parole, la Lamorgese lascia sottintendere “oscure finalità politiche”. La dichiarazione ha scatenato fischi e proteste da parte dei deputati di Fratelli d’Italia.

Lamorgese: “Nessun poliziotto infilato”

Poliziotti infiltrati? Anche su questo la ministra ha chiarito che la presenza di agenti in borghese era prevista.

 “La protesta ha investito minacciosamente ogni ambito”

In questo periodo la protesta ha investito minacciosamente ogni ambito facendo emergere nuovi soggetti da tutelare e nuovi obiettivi sensibili da proteggere”.

Il ministro dell’Interno sottolinea il “carattere sfidante della protesta, intenzionata a non fermarsi”. Per il ministro “non si può in alcun modo abbassare la guardia” e bisogna “mantenere massima attenzione per garantire non sia turbata la tranquillità nazionale”.

“Ci attende un periodo ancora molto impegnativo che per altro vedrà a fino ottobre lo svolgimento del G20” spiega ancora Luciana Lamorgese, che nella sua informativa alla Camera aggiunge: “E’ da considerare prezioso l‘apporto informativo volto a considerare ogni pericolo e indirizzare attività di mediazioni che hanno dimostrato l’efficacia nell’abbassare la tensione e decongestionare la piazza”.

E ancora: “Da febbraio 2020 al 18 ottobre si sono tenute 5.569 manifestazioni di protesta, più della metà nel 2021, e di queste 1.526 tra il 22 luglio e il 18 ottobre, che hanno riguardato la contestazioni al Green pass”. Il 3,4% è sfociato in episodi di violenza, ossia 52 manifestazioni, ha spiegato il ministro. Che ha concluso: “Nello stesso periodo  lo sforzo di contenimento delle contestazioni di piazza ha portato all’assegnazione di 17.470 unità delle forze mobili di polizia all’autorità di pubblica sicurezza”.