Forza Italia sarà decisiva in Parlamento per la tutela delle aziende balneari. Migliaia di chilometri di coste consentirebbero l’avvio di nuove attività, afferma il senatore Maurizio Gasparri
Confronto con le categorie e possibili emendamenti
“In primo luogo- dice il senatore forzista– dobbiamo ricordare a tutti che si discuterà della questione nell’ambito di un disegno di legge sulla concorrenza all’esame delle commissioni del Senato. Non si tratta quindi di un decreto che entra immediatamente in vigore ed abbiamo quindi tutto il tempo per discutere di questa materia”.
Si potranno presentare emendamenti e si potrà procedere ad un ampio confronto, in primo luogo ascoltando le categorie, con le quali il governo non ha avuto un esaustivo e adeguato confronto sul testo che è stato proposto. Ci dovranno essere delle rinnovate ampie audizioni per ascoltare i vari punti di vista e decidere in quale direzione muoversi.”
Migliaia di chilometri di coste consentirebbero l’avvio di nuove attività
“E’ innanzitutto da completare la verifica su un punto preliminare: le spiagge sono una risorsa scarsa o no? Si è già visto che migliaia e migliaia di chilometri di coste consentirebbero l’avvio di nuove attività e quindi non è vero che siamo di fronte a una risorsa scarsa da regolamentare in maniera rigida. Ciò emergerà ancora con più chiarezza nella ampia e libera discussione parlamentare.”
Contrastare il rischio di colonizzazione estera
“Occorre poi un’attenta riflessione per contrastare il rischio di colonizzazione estera da parte di multinazionali o di autentici speculatori e dovrà altresì essere contrastato il rischio di infiltrazioni criminali e di attività di riciclaggio. Le imprese balneari italiane sono un’eccellenza del nostro Paese, che non può essere né svenduta né messa nelle mani di organizzazioni criminali”
Raffronto tra la legislazione in vigore in Italia e quella vigente in altri Paesi
“Forza Italia poi chiederà un raffronto in commissione tra la legislazione in vigore in Italia, quella ipotizzata e quella vigente in altri Paesi e si constaterà come in Spagna, in Portogallo e altrove ci sono previsioni molto apprezzabili, che l’Europa considera evidentemente compatibili con le proprie direttive. C’è poi da sottolineare che talune direttive si devono applicare ai servizi e non ai beni e quindi c’è molto da chiarire sulla loro vigenza per il settore balneare.”
Evitare una pioggia di emendamenti
“Il fatto che si debba discutere di questa questione nell’ambito di un disegno di legge e non in un decreto fa anche capire che non ci potrà essere la fiducia e che la discussione sarà come ho già rilevato libera.
Il disegno di legge contiene 32 articoli e quindi se ci fossero forzature è evidente che il disegno di legge non andrebbe avanti.
Noi vogliamo evitare una pioggia di emendamenti su questo e su altri punti sulla legge della concorrenza, ma ciò dipenderà dal confronto che si svilupperà e dal recepimento di istanze per noi essenziali.”
Le istanze essenziali
“Tra queste la tutela al valore delle imprese, la tutela degli investimenti, il rispetto per chi ha contratto mutui pluridecennali, la continuità delle aziende, la tutela delle aziende familiari. Alcune di queste cose sono già contenute nell’emendamento che è stato discusso a Palazzo Chigi, ma altre non ci sono e ci dovranno necessariamente essere.
Le decisioni verranno assunte nel Parlamento
“Pure in un quadro condizionato da sentenze e opinioni dell’Unione Europea, Forza Italia svolgerà, come sempre, un ruolo decisivo a tutela delle imprese balneari e del turismo.
Le decisioni verranno assunte nel Parlamento non in altri palazzi e non c’è nessuna possibilità impositiva da parte del governo”.
Fonte Ufficio Stampa Senatore Gasparri