Grillo: “Referendum sull’euro, presto finiremo i soldi per le pensioni”

Pubblicato il 3 Marzo 2013 - 09:43| Aggiornato il 23 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

MARINA DI BIBBONA (LIVORNO) – Un referendum sull’euro. Presto finiremo i soldi per le pensioni e per gli stipendi dei dipendenti pubblici. E, infine, un secco “no” al governissimo con Pd e Pdl per chiudere con il consueto “tutti a casa”. Beppe Grillo non parla con i giornalisti italiani ma lo fa con quelli stranieri e comunica le sue idee via blog.

In un’intervista alla ‘Bild‘ avverte: se dovessi diventare premier ”farei ricomprare all’Italia tutti i suoi bond da paesi come la Francia e la Germania”. Non è che ci sia ”più molto da salvare in Italia”, sottolinea ai cronisti tedeschi, ma bisogna provarci soprattutto per riportare ai vertici del Paese ”gente onesta”. In tutta Europa è così, afferma, ”ma in Italia no”. “In un anno non avremo più soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici”.

E lancia una rinegoziazione del debito: “Saremo schiacciati non dall’euro ma dai nostri debiti. Se gli interessi salgono a 100 miliardi all’anno siamo morti. Non c’è alternativa”.

Il leader del M5S, infine, non risparmia la sua stoccata a Monti che ”non ha fatto bene all’Italia né all’Europa”. Dal ‘fortino’ della sua villa a Marina di Bibbona dove trascorre il weekend in vista della convention con i ‘suoi’ parlamentari a Roma, Grillo si rende ‘off limits’ per i cronisti che inutilmente lo tampinano. Ma dal suo blog imperversa. E smentisce categoricamente la possibilità, ‘letta’ da alcuni media in una sua intervista a ‘Focus’, che con i voti del M5S nasca un governo che riformi la legge elettorale e riduca i costi della politica.

Decisione che conferma anche a due supporter che lo attendono ore fuori della villa per farsi fotografare con lui: ”Andiamo dritti per la nostra strada e non ci alleiamo con nessuno”, gli assicura.

”Per quanto mi riguarda, lo ripeto per l’ultima volta, il M5S non darà la fiducia a nessun governo (tanto meno a uno Pd-Pdl), ma voterà legge per legge in accordo con il suo programma”. Parole chiare, affidate al blog dopo un pranzo di sabato in famiglia a base di baccalà alla livornese, che stroncano ogni speranza di soluzione al caos politico in atto. E sempre sul blog se la prende con Nichi Vendola. Grillo accusa il leader di Sel di essersi ”ingrillato all’improvviso dopo le elezioni. Si è vestito di nuovo come le brocche dei biancospini. Sembra un’altra persona. Ha un rinnovato il linguaggio, comunque sempre variegato, e adopera inusitate e pittoresche proposizioni verso il M5S. Vendola ci ama”, sostiene, accusandolo di avere ”due facce”.

E dopo averne riportati gli attacchi da lui ricevuti in campagna elettorale, affonda: ”Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Vendola, perciò, deve essere molto intelligente!”. Vendola non raccoglie, ma glissa: ”Dobbiamo rispettare il nostro interlocutore. Lui ci propone uno schema di gioco nuovo, inedito”, osserva. E mentre si lavora alla convention degli eletti del M5S, che dovrebbe aprirsi domenica a Roma, i grillini laziali invitano i cittadini ad approfittare di ‘Montecitorio a Porte aperte‘ per ”invadere” la Camera che è ”la casa degli italiani”. Grillo resterà in Toscana anche domenica: a prepararsi per il primo faccia a faccia con quelli che per lui siederanno in Parlamento.