“I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Però sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato un po’ i rapporti con il presidente Putin, un po’ tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”. A parlare è Silvio Berlusconi durante l’incontro con i deputati azzurri. Quanto detto è stato smentito dai collaboratori dell’ex premier ma lo si può ascoltare in un audio pubblicato sul sito di LaPresse e rilanciato dal Tg7 di Enrico Mentana.
Berlusconi: “Ho riallacciato i rapporti con Putin, mi ha regalato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima”
E non è l’unico intervento “pesante” di Silvio Berlusconi. A Montecitorio, raccontano i presenti, il Cav ha rilanciato la candidatura di Elisabetta Casellati alla Giustizia, candidatura sulla quale – ha poi detto – c’è anche l’accordo con Meloni che nel frattempo ha più volte detto di preferire l’ex magistrato Nordio. La Casellati, dal canto suo ha fatto sapere che “quello che decidono i leader per me è ok”.
Collaboratori Berlusconi smentiscono parole su Putin: “Si riferiva al 2008”
Gli stretti collaboratori di Berlusconi negano l’interpretazione che accredita la “presunta ripresa” dei rapporti con Vladimir Putin spiegando che l’ex premier ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa ad un episodio risalente a molti anni fa. Al 2008, specifica Antonio Tajani. Nel suo intervento al gruppo, Berlusconi avrebbe fatto anche alcune considerazioni sull’ipotesi dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato: una ipotesi che se si concretizzasse potrebbe significare “guerra mondiale”, avrebbe detto.