Berlusconi, finale di campagna elettorale: “Pd crudele e disumano”

Pubblicato il 22 Febbraio 2013 - 18:50| Aggiornato il 28 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI –  Fermato a un passo dal comizio finale per una congiuntivite, Berlusconi non rinuncia all’ultima arringa prima del voto. E lo fa tramite messaggio registrato, uno trasmesso alla folla di piazza del Plebiscito a Napoli, un altro mandato in onda a Pomeriggio Cinque. E l’ultimo messaggio di Berlusconi sfida il diretto antagonista, il partito che ha più probabilità di uscire vincitore dalle elezioni: il Pd “crudele e disumano”. ”Voglio parlarvi di Bersani e Vendola. Il Pd è il più crudele e disumano della storia”. E Perché? Perché, in sostanza, sempre di “comunisti” si tratta e in quanto tali invidiosi del benessere economico altri: “Hanno invidia per chi con sacrificio e rischio di impresa si dà una situazione di benessere”, scandisce Berlusconi.

Poi torna sul cavallo di battaglia, la restituzione dell’Imu: ”Misura demenziale, ingiusta, dannosa”, che – dice – ha creato ”effetti disastrosi” . ”La restituzione – aggiunge – è un atto di riappacificazione tra cittadini e Stato”.  Con l’Imu ”si è verificato un fatto increscioso, un distacco tra Stato e cittadini”, ha sottolineato Berlusconi. Sarà al secondo punto del primo Consiglio dei Ministri, ha spiegato, tornando a definire l’Imu un’imposta ”demenziale”. ”Chi si è reso responsabile di questo, non può affermare che capisce di economia”, ha aggiunto.

Negli stessi minuti Berlusconi ripete più o meno gli stessi concetti anche nel messaggio destinato al pubblico della trasmissione di Barbara D’Urso: ”Forse la cosa che non sono riuscito a dire è che votando gli italiani devono pensare al loro interesse, che viene con noi che vogliamo diminuire le tasse mentre Bersani e Monti sono legati dal convincimento che non si possono abbassare, oltre che dall’amore per il potere e l’ostilità per cittadini, che anche rischiando, sono riusciti a conquistarsi una situazione di benessere. La sinistra parte dal presupposto che bisogna punire chi è riuscito a conquistarsi il benessere”.

Non manca una stoccata a Beppe Grillo: ”Se avete la testa sulle spalle non si può dare il voto al Movimento 5 stelle. C’è pastetta completa tra sinistra e sinistra estrema composta da Grillo che sicuramente sarà con i Bersani e i Vendola”.