Caso Ruby, Pdl all’attacco: spunta il decreto sulle intercettazioni

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 21:58 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

ROMA – Dopo la riproposizione del processo breve, il governo pensa a un decreto legge che limiti l’utilizzo delle intercettazioni da parte dei magistrati. Continua così, nel giorno della richiesta del rito immediato sul cas Ruby per Silvio Berlusconi, l’offensiva del Pdl contro i giudici.

Dell’ipotesi del decreto sulle intercettazioni, a quanto riferisce l’Ansa, si sarebbe parlato durante l’ufficio di presidenza del Pdl che si è tenuto a palazzo Grazioli nella serata di mercoledì 9 febbraio.

Secondo indiscrezioni, Berlusconi non avrebbe escluso la possibilità di intervenire con un decreto legge da sottoporre al capo dello Stato per ridurre il ricorso alle intercettazioni da parte dei pubblici ministeri. Nel corso della riunione, sempre secondo quanto viene riferito, il premier sarebbe tornato anche a criticare la diffusione dei contenuti di telefonate ed sms relativi all’inchiesta, ribadendo che “è una indecenza” e che “non c’è nulla di vero”.

Proprio a tal riguardo Silvio Berlusconi ha annunciato che giovedì, a margine delle celebrazioni per la Giornata del Ricordo al Quirinale, intende parlare al capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Ma dalla presidenza della Repubblica arriva subito una precisazione: “Non risulta alcun incontro con il presidente del Consiglio”. Insomma, se anche dovesse esserci uno scambio di battute tra il capo dello Stato e quello del governo, questo non sarà di tipo istituzionale.