Bunga Bunga, Berlusconi: “Più mi attaccano più resisto. Ruby? L’ho solo segnalata per l’affidamento”

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 08:14 OLTRE 6 MESI FA

Ruby Karima

Silvio Berlusconi ammette la telefonata alla Questura di Milano e, allo stesso tempo, prova a minimizzare l’episodio. Tornato a tarda notte in albergo a Bruxelles, dopo il consiglio europeo, il premier ha risposto a chi gli chiedeva chiarimenti sulla chiamata alla polizia per chiedere il rilascio della giovane marocchina Ruby, accusata di furto.

”Ho già detto la cosa – spiega Berlusconi – non ho mai fatto interventi di un certo tipo: ho semplicemente segnalato che c’era una persona che si proponeva per l’affidamento. Tutto qui”. Berlusconi, però, smentisce di aver telefonato attraverso Palazzo Chigi:  ”Non credo assolutamente attraverso Palazzo Chigi. C’è solo stata una telefonata per trovare qualcuno che potesse rendersi disponibile all’affidamento per una persona che ci aveva fatto a tutti molta pena – aggiunge il premier – perché aveva raccontato a tutti una storia drammatica a cui noi avevamo dato credito. Tutto qui”.

Quanto all’opposizione che, dopo il nuovo scandalo ha chiesto le sue dimissioni, il premier replica “in rima”: ”C’e’ l’abitudine della sinistra di fare attacchi, hanno un motto ben preciso: ‘un attacco al giorno leva Berlusconi di torno”’. ”Oggi ho subito due attacchi e io dico: due attacchi al dì mi faranno restare sempre lì”.

Infine Berlusconi si concede anche un siparietto scherzoso con l’inviata del Tg3. “Mi sarei aspettato di sentire da lei il motto” scherza Berlusconi tornando sul tormentone Bunga Bunga. “Quale bunga bunga?” replica la giornalista. “No, ‘bunga-bunga’ è una cosa seria – conclude il presidente del Consiglio – Intendiamoci, è una cosa seria. Il motto, invece, è forse meno serio e resteranno delusi”.