Calenda, lista Azione primo partito a Roma (sfiora il 20%), sopra Fratelli d’Italia (17,4%) e Pd (16,3%)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2021 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
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Calenda, lista Azione primo partito a Roma (Ansa)

Calenda, lista Azione primo partito a Roma. La lista che a Roma ha preso più voti è quella unica del candidato sindaco Carlo Calenda. Con il 19,8% dei consensi, precede FdI a sostegno del candidato a sindaco Enrico Michetti (17,4%).

Calenda, lista Azione primo partito a Roma

Al terzo posto c’è quella del Pd con il 16,3% che ha appoggiato il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. Questo il quadro delle preferenze nella Capitale, quando sono state scrutinate il 98,89% delle sezioni.

A sfidarsi al secondo turno saranno Enrico Michetti, l’avvocato con la passione per l’Antica Roma sostenuto da Fdi, Lega e FI, e Roberto Gualtieri, il professore portato dal Pd e dalle altre forze progressiste.

Gualtieri: “Calenda? Sarebbe strano non mi appoggiasse al ballottaggio”

Gualtieri, interpellato in merito, ha riferito di non aver “ancora” sentito il leader di Azione Carlo Calenda ma ha aggiunto: “Mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e democratico, sarebbe strano il contrario”.

A differenza del leader di Azione che ha corso per il Campidoglio con una sola lista a suo sostegno, ‘Calenda sindaco’ accorpando lì tutte le preferenze, gli altri tre principali candidati avevano diverse liste al seguito.

Sia dei partiti, sia civiche. Il M5s, che ha sostenuto la sindaca Virginia Raggi, registra un crollo dal 2016 e si attesta sull’11%, meno di un terzo dei consensi rispetto a quel 35% di cinque anni fa.

Raggi quarta (ma otto punti in più della lista M5S)

La prima cittadina, che risulta quarta con il 19,08% dei voti (dopo Calenda che ne ha incassati il 19,8%), ha otto punti percentuali in più rispetto alla lista del Movimento.

Solo la sua civica guadagna il 4,29% delle preferenze. Inoltre la candidata Raggi registra 1,4% dei consensi in più rispetto al totale delle liste che la sostengono, indice di un voto disgiunto a suo favore.

Fenomeno che invece appare più ridotto per Carlo Calenda che supera la sua civica ‘solo’ dello 0,75%. Il partito di via Bellerio, invece, si ferma a quota 5,93%, quasi un terzo rispetto al risultato di Fratelli d’Italia.

La Lega rispetto al 2,7% delle comunali del 2016 è sicuramente in crescita, ma resta ben lontana dai risultati – diversi – delle europee del 2019, quando in città era schizzata al 25,7%.

Il Pd, con il 16,3% dei voti in città, è al terzo posto dopo Calenda e FdI, poco meno delle ultime comunali quando aveva incassato il 17,2%.

Tra le altre liste a sostegno di Gualtieri spicca anche la sua civica con il 5,4% dei voti, seguita dalla “sinistra civica ecologista” con il 2%. Forza Italia insieme all’Udc prende il 3,59: nel 2016 aveva incassato da sola il 4,23%.