Cassazione-Mediaset, il primo giudice apre al rinvio

Pubblicato il 11 Luglio 2013 - 13:42 OLTRE 6 MESI FA
Cassazione-Mediaset, il primo giudice apre al rinvio

Il primo giudice della Corte di Cassazione, Giorgio Santacroce

ROMA – Cassazione-Mediaset, il primo giudice apre al rinvioGiorgio Santacroce, il primo presidente di Corte di Cassazione “apre al rinvio della sentenza Mediaset” (è il titolo di Repubblica, Liana Milella), lo fa pubblicamente, con un paio di frasi che forse, spese prima, avrebbero evitato aventini tentati e time-out ultimativi: alla sezione feriale “nella sua discrezionalità e su istanza della difesa nulla vieta di disporre un rinvio della discussione“. La risposta potrebbe avvenire anche prima del giorno fissato per l’udienza, il 30 luglio.

E infatti, come primo risultato politico, la rassicurazione ha immediatamente ridimensionato lo stato di agitazione Pdl con relativo stop parlamentare da 3 giorni a uno solo. Che l’accelerazione sui tempi della sentenza precipiti di per sé gli eventi e pregiudichi in partenza le chance di un giudizio positivo, è un abbaglio dei pasdaran berlusconiani (“Banditi di Stato”, ha titolato Il Giornale). Lo lo dice Santacroce rigettando le accuse di accanimento contro Berlusconi e ricordando come la decisione di utilizzare la sezione feriale sia un atto dovuto e non una scelta arbitraria.

Lo conferma anche Corrado Carnevale, uno che di Cassazione se ne intende (non foss’altro perché quest’anno festeggia i 60 anni di carriera). Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il più esperto dei Cassazionisti, l’ex giudice detto ammazzasentenze che fu condannato perché giudicato amico dei mafiosi, che fu poi assolto proprio in Cassazione e che infine fu reintegrato a furor di legge e anzi usufruì di un paio di leggi ad personam per consentirgli di proseguire l’attività giudiziaria presso la Prima sezione civile della Cassazione, vincere tutti i ricorsi…insomma Carnevale dice a Berlusconi di non preoccuparsi, che non è successo nulla di irreparabile, anzi. Il calendario non pregiudica nulla:

Quando ero presidente alla Prima sezione penale era normalissimo fissare udienze per evitare le prescrizioni.[…] Se poi le lancette della prescrizione si dovranno spostare in avanti, la Corte avrà comunque fatto bene a fissare l’udienza. (Il Fatto Quotidiano, 11 luglio)